Giampaolo e quella fiducia non regalata: ora però ci vogliono i risultati

MILAN-FIORENTINA - Il Milan cerca di rialzarsi dopo due stop consecutivi e soprattutto dopo aver rimediato la terza sconfitta nelle prime 5 giornate di campionato. Contro il Torino si sono visti i primi segnali di una svolta che ci si augura possa arrivare il prima possibile, magari già domani sera a San Siro contro la Fiorentina.

Oggi in conferenza stampa a Milanello ha parlato il tecnico dei rossoneri Marco Giampaolo. L'allenatore abruzzese è stato confermato dalla dirigenza con diversi attestati di fiducia e di stima, come le parole di Paolo Maldini nei giorni scorsi. Giampaolo ha parlato a proposito di questa fiducia che la società rossonera ha manifestato nei suoi confronti: "La fiducia non è qualcosa che ti regalano perché sei bello, la fiducia è un discorso più complesso da affrontare, per voi è il risultato per altri significa dare importanza ad un processo di lavoro. Io 22/23 anni fa nel mio piccolo ho fatto il dirigente e so come pensano i dirigenti e il club e qualche volta sono stato anche interpellato. I discorsi sono semplici, se l'allenatore ha un progetto non naviga a vista o se l'allenatore non ha più seguito e va a tentoni. Le valutazioni sono diverse da una vittoria e sconfitta. Vanno sui contenuti e se si sono espressi su questo ci sarà un motivo".

Ora, però, è tempo di non sprecare tutta questa fiducia che il club ha riposto nell'ex tecnico della Sampdoria. Ci vuole un segnale, un'inversione di tendenza e serve subito. Lo scorso anno il Milan perse 4 gare nel girone di andata, quest'anno ne ha già perse 3: la fiducia può avere anche un limite di tempo. Intanto, Louis Vouitton ha smentito ogni interesse per il club rossonero>>>

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