la storia

Amarcord Milan – I 5 migliori acquisti nel mercato invernale

Donato Bulfon

 Alexandre Pato in gol in Milan-Cagliari 4-3 del 22 novembre 2009 (credits: GETTY Images)

E’ la storia di un predestinato, voluto corteggiato, coccolato e preso quando ancora non era maggiorenne. Alexandre Pato, giovane attaccante brasiliano classe 1989, arriva a Milano nel settembre del 2007, non apena compiuti i 18 anni. E nella prima gara a gennaio, contro il Napoli, subito dimostrazione del perché Leonardo lo aveva consigliato in maniera importante ad Adriano Galliani. Velocità, tecnica, rapidità di pensiero e nessuna paura. L’elemento perfetto, da crescere, plasmare, coltivare, e trasformare nel top player del futuro. Prime annate alla grande, con reti e prestazioni di alto livello, assieme ai tanti compagni verdeoro, come ad esempio Kakà e Ronaldo prima, Ronaldinho e Robinho poi. Ma proprio sul più bello il giocattolo si rompe. Pato comincia ad avere tanti, troppi infortuni, tanto da diventare un meme ed uno scheno dei tifosi. Per questo, dopo un passaggio al PSG saltato nel gennaio 2012 con Tevez mai arrivato in rossonero, le strade si sono poi divise in maniera definitiva nel gennaio 2013, con il passaggio al Corinthians per 15 milioni di euro, dopo 150 gare giocate in rossonero e 63 gol segnati. Numeri che potevano essere notevolmente migliori. Peccato davvero.

VAI ALLA PROSSIMA SCHEDA

tutte le notizie di