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Verso Milan-Napoli: Suso chiamato alla gara della svolta

Jesús Suso, ex esterno offensivo del Milan (credits: GETTY Images)

Jesús Suso, in questo inizio di stagione, è apparso a lungo più un problema che un fattore per i rossoneri. Da Milan-Napoli, però, deve iniziare il decollo

Daniele Triolo

"NEWS MILAN - Se, per caso, andate a riprendere gli articoli che si scrivevano un anno fa, in questo periodo, su Jesús Suso, vi accorgerete che il numero 8 del Milan risultava essere uno dei Top 5 calciatori europei per incidenza sulle fortune della propria squadra tra gol realizzati ed assist forniti.

"E, in effetti, da quando è titolare della fascia destra d'attacco del Diavolo, stagione 2016-2017, Suso ha sempre, in un modo o in un altro, dimostrato tutto il suo valore: 7 gol e 11 assist tra campionato e coppe il primo anno, 8 gol e 13 assist totali il secondo, 8 gol e 10 assist nella sua terza annata rossonera.

"In pratica, Suso, al netto della solita, inspiegabile flessione tra gennaio ed aprile in ogni, singola stagione, ha sempre rappresentato un fattore per il Milan. Il suo contributo è sempre servito alla squadra: in taluni casi, da solo, ha evitato ai rossoneri tracolli impensabili ed inopportuni.

"Questa, per lui, avrebbe dovuto essere la stagione della consacrazione: dopo essere stato a lungo sul mercato, la dirigenza lo aveva, di fatto, 'riconsegnato' a Marco Giampaolo, che non vedeva l'ora di farne il trequartista del suo Milan. Giampaolo, però, ha presto capito che Suso, quel ruolo, non avrebbe potuto farlo e ha tentato di adattarsi alle sue caratteristiche.

"Spostandolo dalla mattonella preferita, infatti, difficilmente il nativo di Cadice incide. Un suo maggior coinvolgimento nel gioco, però, non ha consentito al tecnico abruzzese di salvare la panchina. Arrivato Stefano Pioli, Suso è persino finito in panchina, in occasione di Milan-Spal: quando, però, è entrato in campo nella ripresa, ha deciso il match con un magistrale calcio di punizione.

"Resta, quello, però l'unico acuto di una stagione non positiva fin qui condotta da Suso, che, in 11 gare disputate (ha saltato Milan-Lazio per un piccolo infortunio muscolare) ha anche fornito un solo assist, a Hakan Calhanoglu per il gol decisivo di Milan-Brescia dello scorso 31 agosto. Poco, pochissimo per un calciatore di indubbio talento e dal piede sinistro fatato.

"Durante la sosta del campionato per gli impegni delle Nazionali, Suso ha potuto allenarsi al 'Milanello Sports Center' di Carnago (VA) poiché non convocato dalla Spagna. Gli sarà servito per ritrovare una condizione atletica migliore e maggiore convinzione nelle proprie, indubbie qualità tecniche. Caratteristiche a cui il Diavolo, giocoforza, dovrà aggrapparsi anche per Milan-Napoli di sabato.

"A 'San Siro', infatti, arriverà la truppa di Carlo Ancelotti, affamata di punti Champions, contro un Milan che dovrà rinunciare, in campo, a Calhanoglu ed Ismael Bennacer, entrambi squalificati. Chi, dunque, più di Suso, può prendere per mano una squadra privata di gran parte della tecnica sopraffina? Milan-Napoli, per il prode Jesús, può rappresentare davvero la gara della svolta: una prestazione di livello potrebbe farlo sbloccare.

"E, perché no, anche allontanare le voci di calciomercato che, in questo periodo, si moltiplicano, visto che Suso, di recente, ha lasciato lo storico procuratore, Alessandro Lucci, per flirtare con Mino Raiola. Agente il quale, notoriamente, viene chiamato a gestire una procura con lo scopo di cambiare aria. Per continuare insieme, quindi, Milan e Suso avranno bisogno di fidarsi, reciprocamente, un po' più l'uno dell'altro. Il momento è giunto, ora o mai più. Lo stesso giocatore, intanto, ha chiarito quali sono le sue intenzioni: continua a leggere >>>

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