CALCIOMERCATO MILAN - Siamo arrivati quasi a metà della sessione estiva di mercato. Il Milan è alla ricerca di un difensore che possa completare il pacchetto. Tante le ipotesi, tra cui Daniele Rugani, centrale della Juventus. Del suo futuro ha parlato il suo agente, Davide Torchia. Ecco le sue parole a TuttoMercatoWeb: "Non so cosa abbia in testa la Juventus. Fanno le loro valutazioni. Ci sono tanti giocatori e tutti di grande livello. Però, per equilibri di rosa e anche economici ci può stare ch la Juve possa pensare di cedere qualcuno".
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Ag. Rugani: “Contratto fino al 2024, hanno tanti giocatori bravi, vediamo”
Rugani è anche quest'anno al centro del mercato. Il Milan ci pensa per rinforzare la difesa. Il suo agente fa il punto della situazione.
Su Milan o Roma: "Lo scorso anno la decisione di dire no al Chelsea fu anche nostra, di Daniele e quindi mia di conseguenza. Noi eravamo felici di restare e la Juve era felice di tenerci. Adesso, c'è un contratto in essere fino al 2024 e con questo rinnovo ha senza dubbio preso una posizione forte, perchè c'è una remunerazione molto soddisfacente. La Juve spende, ma non spande e se concede questo ingaggio lo fa perchè ha le sue motivazioni tecniche. Ci sono tanti giocatori bravi, vediamo cosa succede. Che il ragazzo sia attenzionato da qualcuno è normale".
Novità su un suo addio: "Nel calcio ognuno fa la sua parte. Se c'è una società che vuole davvero un giocatore, alza il telefono, prende un aereo e va nella sede dell'altro club. Poi in un secondo momento entrano in scena il calciatore e il procuratore".
Se vorrebbe più spazio: "Alla Juventus è arrivato a 21 anni con Barzagli, Bonucci e Chiellini al massimo delle loro potenzialità. Lo scorso anno ha saltato qualche gara anche a causa di un infortunio, che lo ha costretto a saltare 8 partite. Poi quando vai alla Juventus già sai che devi dare i conti con un'ampia concorrenza".
Come cambiano le cose con Sarri: "Lui sa cosa vuole l'allenatore da lui e cosa vuole in generale. Però, dall'altra parte, un calciatore come Daniele deve avere la voglia e il dovere di ottenere sempre di più. Ovviamente i segnali della società devono essere ben precisi: ora sono cinque difensori e se dovi essere considerato il calciatore che gioca una gara l'anno in Coppa Italia devi fare qualche riflessione. Se continuano a credere molto nel calciatore e tutti lo sanno, allenatore compreso, lui deve proseguire il percorso di crescita. Credo che questo sia anche l'obiettivo della società".
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