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Milan, il pagellone del girone di andata in Serie A: promossi, bocciati e rimandati

Gonzalo Higuian, attaccante del Milan
Il Milan ha concluso il suo girone di andata nel massimo campionato al quinto posto, a -1 dalla zona Champions: ecco le nostre pagelle dopo 19 giornate

Daniele Triolo

GIRONE DI ANDATA

Il Milan ha concluso, in concomitanza con la fine del 2018, il suo girone di andata in campionato: dopo 19 giornate, la formazione rossonera si trova al quinto posto della classifica del campionato, con 31 punti, ad una sola lunghezza di distanza dalla quarta posizione, occupata dalla Lazio, che varrebbe la qualificazione in Champions League, per via delle 8 vittorie e dei 7 pareggi conquistati, a fronte di 4 sconfitte. 26 i gol messi a segno dalla compagine rossonera, 20 quelli subiti.

L’auspicio è che per il nuovo anno si registri un aumento esponenziale del rendimento rossonero. Nel frattempo, però, la redazione di ‘' ha voluto assegnare dei voti e dei giudizi, logicamente parziali, ai calciatori del Diavolo che, in quest’andata di Serie A, hanno messo piede in campo. Buona lettura!

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PORTIERI

G. Donnarumma 8: aveva iniziato la stagione in maniera incerta, sulla rete di Piotr Zielinski a Napoli. Poi, ad ottobre, l’uscita a vuoto sul cross di Matias Vecino costato il gol di Mauro Icardi e la sconfitta nel derby. Poi, però, ha salvato il Milan in molte altre partite. PROMOSSO.

Reina 6: non ha mai messo piede in campionato, è vero. Però ha disputato tutte le partite di Europa League. Troppi gol incassati, un’eliminazione nel girone di qualificazione rimediata. Anche se non per sue colpe specifiche sulle reti. RIMANDATO (alla Coppa Italia).

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DIFENSORI

Calabria 6,5: Titolare quasi indiscusso, ha trovato il suo secondo gol in Serie A al ‘San Paolo’ e, più in generale, offerto una serie di buone prestazioni sulla destra. Peccato che spesso si fermi per problemi muscolari. Comunque una bella conferma. PROMOSSO.

Conti 6: voto di stima, visto che ha disputato appena due spezzoni di gara. Appuntamento al 2019. RIMANDATO.

Romagnoli 8: un infortunio muscolare di troppo, che ha privato il Milan del suo capitano e leader difensivo per qualche settimana. Ormai una certezza nella retroguardia rossonera, e, in questo girone d’andata, si è pure tolto lo sfizio di segnare due gol decisivi. PROMOSSO.

C. Zapata 6,5: partito, come al solito, dalle retrovie, ogni qualvolta manca qualcuno, è sempre lui a mettere piede in campo. Schierato spesso da titolare, finora non ha mai deluso le aspettative, dimostrandosi sempre concentrato. PROMOSSO.

Abate 6,5: il veterano rossonero ha disputato un girone d’andata molto convincente. Di lui va apprezzato soprattutto lo spirito di sacrificio e l’attaccamento alla maglia: in un periodo dove il Milan ha perso i pezzi, ha giocato, con ottimi risultati, anche da difensore centrale. PROMOSSO.

Musacchio 6: stagione, fin qui, tutto sommato sufficiente per l’argentino, quasi sempre titolare fino all’infortunio rimediato in Europa League a Siviglia. Niente di trascendentale, ma sicuramente un giocatore affidabile. RIMANDATO (a maggior continuità).

Rodríguez 6,5: difetta, probabilmente, un po’ in fase offensiva perché, rispetto a quando giocava in Germania, deve badare più a difendere che ad attaccare. Gattuso, però, lo impiega praticamente sempre perché è anche capace di impostare l’azione dalle retrovie. Più attento e concentrato rispetto all’anno scorso. PROMOSSO.

Laxalt 5,5: era partito bene, da rincalzo affidabile, elemento anche in grado di consentire all’allenatore di cambiare modulo a gara in corsa. Flessione netta negli ultimi due mesi, come se la maglia del Milan, in qualche modo, gli ‘pesasse’ troppo sulle spalle nel momento di difficoltà. BOCCIATO.

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CENTROCAMPISTI

Mauri 6: Gattuso lo ha impiegato esclusivamente in caso di emergenza. Lui, però, va detto, ha risposto sempre ‘presente’ disputando delle discrete prestazioni, non supportate, suo malgrado, da condizione fisica adeguata. RIMANDATO.

Bonaventura 7: voto definitivo, purtroppo, ad una stagione conclusasi anzitempo per via di problemi alla cartilagine del ginocchio sinistro che lo ha costretto ad operarsi negli USA. 3 gol in 8 presenze, però, erano il segno di quanto fosse importante per gli schemi del Milan. RIMANDATO (alla prossima stagione).

Çalhanoglu 5,5: giocatore per il quale il tecnico rossonero stravede, quasi sempre titolare fisso, sembra però l’ombra del talento ammirato nei primi 6 mesi del 2018. La speranza per il Milan è che possa tornare ad esserlo presto. RIMANDATO.

Bakayoko 7,5: promosso a pieni voti. Ad agosto non sembrava nemmeno sapere come si stesse in campo. Per non parlare dei piedi. Il francese, però, aveva soltanto bisogno di allenarsi duramente, continuità di impiego e tanta fiducia. Esploso, ora è un punto fermo in mezzo al campo. PROMOSSO.

Bertolacci 5: mai impiegato in campionato, non dovrebbe ricevere alcun voto. Il giudizio, però, gli deriva da qualche sporadica chance concessagli in Europa League, per altro sfruttate male. BOCCIATO.

Biglia 6: attualmente fermo per infortunio, ha giocato meno della metà delle partite. Sufficienza di stima perché, comunque, quando al Milan mancano le sue geometrie il gioco ne risente. RIMANDATO.

Kessié 6,5: stagione positiva per il colosso ivoriano, anche se, forse, leggermente al di sotto di quanto tutto l’ambiente rossonero si sarebbe aspettato da lui. Va detto, però, che convive da qualche tempo con qualche acciacco fisico di troppo. PROMOSSO.

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 ATTACCANTI

Castillejo 6: giocatore funambolico che, suo malgrado, va ancora troppo spesso a corrente alternata. Serve più continuità per poter pensare di conquistare una maglia da titolare nella fila rossonere. RIMANDATO.

Suso 7,5: prima parte del girone di andata sensazionale con 5 gol e 8 assist, in Europa nessuno (o quasi) è come lui. Però va anche detto che, come sempre gli accade, ha accusato una flessione a novembre dalla quale non si è ancora ripreso. PROMOSSO.

Higuaín 6: il voto è una media tra la prima, travolgente parte di stagione, quando segnava a raffica quasi in ogni partita, e la deludente seconda parte, quando è ritornato in gol contro la Spal dopo un digiuno di nove gare. Dal 2019, il Milan si aspetta ben altro ‘Pipita’. RIMANDATO.

Borini 5,5: utilizzato maggiormente nella passata stagione, quest’anno sembra essere stato declassato a riserva pura e semplice a cui dedicare soltanto scampoli di gara. BOCCIATO.

Cutrone 6,5: quando c’è da dare la scossa, il Milan ricorre sempre a ‘Cutrović’, il quale, però, per le caratteristiche da bomber che possiede, dovrebbe imparare ad essere un po’ più freddo sotto rete. Spreca ancora troppo per le occasioni che gli capitano. PROMOSSO.

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