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Gattuso non sottovaluta il Ludogorets, nel ricordo di Istanbul

Gennaro Gattuso, allenatore del Milan
Gennaro Gattuso non vuole sottovalutare il match di ritorno contro il Ludogorets. E in conferenza stampa ricorda a tutti la notte di Istanbul

Patrick Iannarelli

"Noi dobbiamo prepararci bene e mettere una squadra competitiva in campo, se pensiamo di aver già passato il turno sbagliamo. A me è successo da giocatore, sapete tutti come è andata a Istanbul, dobbiamo tenere i piedi per terra".

Paragoni contrastanti, analogie abbastanza forzate. Ma il nocciolo della questione è chiaro: nonostante gli obiettivi, ogni partita è una storia a sé. Gennaro Gattuso lo ha detto e lo ha ripetuto e ha perfettamente ragione. Il match di quetsa sera non deve essere in nessun modo sottovalutato. Altrimenti si rischia troppo.

Non è un caso questa sua comparazione alla finale di Instanbul: l'obiettivo e il blasone dell'avversario erano completamente diversi. Ma il punteggio era lo stesso. Non sono ammessi cali di concentrazione, l'Europa League non è importante soltanto per il futuro del Milan.

TURNOVER - Ci sarà qualche cambiamento, come giusto che sia. Ma Gattuso non vuole scombinare troppo le carte in tavola. Si cambiano alcuni elementi, anche perché c'è la Roma nel prossimo match di campionato. È inevitabile far riposare qualcuno, altrimenti la squadra non arriverà lucida ai momenti cruciali della stagione. Ma anche nel turnover sarà fatto con cognizione di causa. Altrimenti si rischia troppo.

ANDATA - Il match di Razgrad ha lasciato l'amaro in bocca al tecnico rossonero. Non bisogna guardare il punteggio e in parte ha ragione. Il Milan, in casa del Ludogorets, ha giocato 30' al di sotto delle proprie capacità. Ma soprattutto non c'era ritmo. Il gol di Cutrone ha gelato i padroni di casa, le altre due reti sono arrivate per inerzia. La squadra non ha brillato, serve maggiore compattezza. E ci sono stati diversi errori in fase di costruzione.

La consapevolezza di Gattuso evidenzia la voglia di poter giocarsi tutte le partite. C'è la volontà di mettere in campo il lavoro quotidiano e quello che sta diventando questo Milan. Inoltre le prossime due gare saranno fondamentali. La doppia trasferta a Roma, con una finale di Coppa Italia da conquistare. Ma soprattutto il match di questa sera, visto che la pratica non è ancora chiusa.

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