Anche Montella non crede più nel closing. Milan, quale futuro?

Alla fine pure il serafico Vincenzo Montella, uno dei pochi allenatori della serie A che riesce a rimanere zen dopo una sconfitta su rigore all’ultimo respiro dell’extra-recupero, ha perso la pazienza. Così scrive oggi La Repubblica, cercando di interpretare le parole dell’allenatore del Milan ieri in conferenza stampa: «Il closing? Non si può andare avanti così all’infinito. Non so come finirà la faccenda, magari la prossima settimana avremo le idee più chiare e le avrò anch’io».

I punti interrogativi di Montella sono tanti e riguardano il futuro del club: «I dubbi sono sulla classifica, su cosa si potrà fare in futuro con la società. Ho un contratto firmato con questa proprietà, da parte mia non c’è alcun problema ma tutti possono vedere quanto sia labile la situazione. Fino a due mesi fa ero intoccabile, poi un mese fa ero fuori...».

Messaggio per nulla sibillino e facilmente intuibile nella sua spiegazione. Forse Berlusconi sarà costretto a riprendersi il Milan. 'Ma con quale obiettivo?', si chiedono tutti. In pratica, è come se Montella, dando per scontato l’addio ai cinesi, avesse chiesto con urgenza di programmare la prossima stagione, scrive oggi La Repubblica.

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