Profiling: Borini, idea low cost per l’attacco rossonero

CARATTERISTICHE

"Borini è un bravo ragazzo che gioca molto bene a pallone. Ha qualità da vendere, Fabio. Ha il fiuto del gol e una rapidità che pochi posseggono. E poi mi piace la sua rabbia, la sua cattiveria, la sua voglia di arrivare sempre per primo sul pallone". Parole che a qualunque giocatore farebbe piacere ricevere, se poi a dirle non è la mamma ma uno come Carlo Ancelotti, il morale sale alle stelle. Borini è l'anti-Balotelli per eccellenza, uno di quegli attaccanti che, sì, pensa sempre al gol, ma che all'occorrenza si sacrifica e non dimentica la tattica preparata dall'allenatore. Non è un caso che, per il suo fiuto del gol, il suo istinto da bomber, sia stato paragonato da Ancelotti a Pippo Inzaghi. Cresciuto in fretta e con la mentalità del duro lavoro in allenamento, Fabio, anche se latita dal punto di vista della pura tecnica, sa adattarsi anche ad un ruolo più lontano dalla porta.

MERCATO

Il suo sbarco a Liverpool non è stato fortunato e gli infortuni hanno fermato la sua ascesa. Al Sunderland è tornato a far vedere in parte il suo talento che però non è ancora esploso definitivamente. Il Milan sembra essersi interessato con insistenza nelle ultime ore: l'azzurro andrebbe a sostituire il partente Luiz Adriano. Idea low cost: arriverebbe in prestito con diritto di riscatto per completare un parco attaccanti che prevede già Carlos Bacca, destinato a restare, e Gianluca Lapadula, sempre più intoccabile.

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