archivio2016

Mario Gomez: #3motivi per essere scettici

Mario Gomez: #3motivi per essere scettici - immagine 1
C'è anche Mario Gomez sul taccuino di Adriano Galliani per l'attacco del Milan: il tedesco conosce bene Montella, ma non rappresenta l'identikit giusto per il nuovo bomber rossonero: ecco perchè

Luca Fazzini

Tempo di idee, progetti e programmi in casa Milan, con la nuova stagione che inizia a prendere forma. Oggi, infatti, Vincenzo Montella prenderà per la prima volta contatto con la realtà rossonera, visitando Milanello e Casa Milan, prima di sostenere un vertice di mercato con Adriano Galliani. Nel summit con l'ad rossonero, si parlerà anche di Mario Gomez. E' notizia di questa mattina, infatti, che l'attaccante della Fiorentina interessa al club di Via Aldo Rossi. Il tedesco, che ha ancora un anno di contratto con i Viola, ha giocato nell'ultima stagione in Turchia, con la maglia del Besiktas, ma la sua permanenza nel capoluogo toscano è tutt'altro che scontata. Per questo motivo Montella, che lo ha allenato proprio nella città degli Uffizi, lo vorrebbe al Milan. Ciò nonostante, il nome di Gomez non convince i tifosi e non rappresenta l'identikit ideale per il nuovo bomber del Milan, che andrebbe incontro ad un grande azzardo puntando su di lui: eccone tre ragioni.

Deutsch

—  

In un Milan che punta sempre più sugli italiani, l'arrivo di un tedesco non sarebbe la soluzione ideale. L'attacco è infatti il reparto in cui i rossoneri hanno già più giocatori non italiani, con le presenze di Bacca, Niang, Honda e Menez. L'obiettivo di Berlusconi, anche in caso di ingresso della cordata cinese nella quote rossonere, è puntare su calciatori italiani, con qualche innesto - giovane ed interessante - proveniente dall'estero. Il profilo di Mario Gomez, dunque, non è quello giusto, anche se a differenza di altri stranieri conosce già segreti e peculiarità del campionato italiano.

Ingaggio super

—  

Il secondo motivo è rappresentato dall'ingaggio del giocatore: l'attaccante, infatti, percepisce 5.5 milioni dalla Fiorentina (come Higuain), elemento chiave nella scelta del Milan. I rossoneri, infatti, non intendono spendere così tanto per lo stipendio del calciatore, visto che già il cartellino costerebbe intorno ai 6 milioni di euro. In casa Milan, tanto per intenderci, è Bacca l'elemento più pagato, con 3.5 milioni di euro.

Carta d'identità

—  

La terza ragione, infine, è puramente pratica e riguarda l'età del calciatore. Il tedesco è nato nel luglio del 1985 e tra meno di una settimana compirà 31 anni. Un'età non ottimale per sbarcare in un club come il Milan, voglioso di risalire la china dopo stagioni buie, anche e soprattutto con l'aiuto dei giovani. Conseguenza naturale dell'età del giocatore sono gli infortuni: l'ultimo, in ordine di tempo, è accorso agli Europei di Francia, che lo costringeranno a saltare la sfida della sua Germania proprio contro i transalpini.