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Incidenti Croazia-Rep. Ceca, le accuse sono tutte per la Uefa

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Il prefetto di St. Etienne, Evence Richard, ha incolpato l'Uefa degli incidenti avvenuti venerdì allo stadio durante Croazia-Rep. Ceca

Donato Bulfon

Secondo quanto riportato dall'agenzia Ansa, il prefetto di St. Etienne, Evence Richard, ha incolpato l'Uefa degli incidenti avvenuti venerdì allo stadio durante Croazia-Rep. Ceca. Parlando ai media locali ha affermato che l'Uefa avrebbe dovuto aggiungere "tra i 150 e i 200" agenti allo stadio "per soddisfare adeguatamente la sua missione". La partita è stata sospesa per alcuni minuti a causa del fitto lancio di oggetti, bombe carta, bengala e cori razzisti dal settore croato. I giocatori hanno invitato alla calma poi la polizia è intervenuta per sedare alcuni scontri sugli spalti. Un croato è stato arrestato per il lancio di petardi in campo che ha colpito uno steward e comparirà davanti a un giudice la prossima settimana. Richard ha sottolineato che "ai tifosi è stato permesso di entrare nello stadio 30 minuti più tardi, un cancello è rimasto chiuso e tra i due e i tremila spettatori non sono potuti entrare quando la gara è iniziata". Sugli incidenti l'Uefa ha aperto una procedura disciplinare contro la federcalcio croata.

 

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