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Brocchi: da predestinato a bruciato. L’ennesima sconfitta di Berlusconi

Cristian Brocchi Milan
La colpa dei mali del Milan non è imputabile a Brocchi, ma è di chi lo ha voluto a tutti i costi: Berlusconi, ancora una volta, ne esce sconfitto

Redazione

La responsabilità della sconfitta di ieri pomeriggio se l’è presa tutta Cristian Brocchi. Il nuovo tecnico rossonero è stato chiamato personalmente dal Presidente Berlusconi per sostituire un Mihajlovic che non è mai rientrato nei canoni presidenziali, fin da inizio stagione. Ma affidare tutta la colpa all’attuale allenatore rossonero è ingiusto. Come avrebbe potuto Brocchi risollevare il Milan dai suoi quattro anni più brutti degli ultimi trent’anni, avendo lavorato (da subentrato) soltanto per tredici ore sui campi d’allenamento di Milanello? Avrebbe realmente potuto dare un gioco spettacolare alla squadra con il materiale scadente attualmente a disposizione? Secondo Berlusconi evidentemente si, l’investitura su Brocchi è stata pesante tanto quanto aver scaricato Mihajlovic a sole sei giornate dalla fine con una finale di Coppa Italia riconquistata dopo ben tredici anni. Punti di vista. Molto differenti con quelli dei tifosi che dopo la sconfitta sono letteralmente esplosi sulla bacheca facebook di Berlusconi, incolpandolo in primis del disastro rossonero. “Ci ha fatto vincere per 26 anni, ora si faccia da parte perché sta distruggendo il nostro Milan” è la frase più gettonata che i tifosi rossoneri stanno indirizzando al Presidente.

Ruggiero Daluiso

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