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Adriano, la doppia vita al limite dell’Imperatore

Adriano Leite, ex giocatore di molte squadre italiane, foto @adrianoimperador
Soltanto qualche anno fa, Adriano Leite era uno degli attaccanti migliori d'Europa, tanto da essere accostato ai più grande club del vecchio continente

Donato Bulfon

Soltanto qualche anno fa, Adriano Leite era uno degli attaccanti migliori d'Europa, tanto da essere accostato ai più grande club del vecchio continente. Era chiamato Imperatore e univa la sua enorme potenza fisica alle ottime qualità palla al piede, tanto da far vibrare i tifosi dell'Inter ad ogni sua azione.

Come analizzato da Mundo Deportivo, tuttavia, la sua testa era sempre il suo peggior nemico che lo portò ad una depressione che lo ha estromesso dal calcio professionistico. Dopo aver tentato di rientrare di nuovo in Brasile e per un breve periodo a Miami negli States, Adriano ora è senza una squadra e con non molte aspettative di tornare nel breve periodo.

Alcune delle sue foto nella favela di Rio de Janeiro, insieme ad alcune informazioni che parlano di una banda armata che lo protegge nel suo soggiorno in città, non sono di buon auspicio per l'attaccante brasiliano, che negli ultimi mesi è stato protagonista in diversi incidenti con la polizia locale.

Adriano Leite, 34 anni, è stato arrestato per presunto traffico di droga in maggio ed è stato arrestato dopo che una donna aveva ricevuto un colpo di pistola quando era sul sedile passeggero della sua auto.

Ma Adriano non è conosciuto solo per le sue cattive compagnie negli ultimi mesi. Il brasiliano ha recentemente postato su Instagram delle immagini in cui è possibile vederlo a bordo di un jet privato circondato da amici e altre foto in vacanza presso alberghi di lusso. Una vera e propria doppia vita per l'ormai ex attaccante brasiliano.

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