Paolo Maldini, storia bandiera rossonera, ha rilasciato una lunga intervista al portale goal.com: "Mondiale? E' stato molto bello devo dire, ero preoccupato perchè non c'è l'Italia ed è stato un dolore enorme però è un Mondiale molto equilibrato, le partite non sono mai scontate ed è stata una manifestazione molto riuscita".
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Maldini: “VAR? All’inizio ero contrario, ma adesso è indispensabile. Su Buffon…”
Paolo Maldini, storica bandiera rossonera, ha rilasciato un'intervista al portale goal.com in cui ha affrontato i temi di più stretta attualità
Sui suoi idoli: "Bisogna andare nel passato, a me piaceva molto Antonio Cabrini, che era il terzino giovane della Nazionale quando io ho iniziato a vedere i Mondiali del '78, avevo 10 anni, poi mi piaceva Borg, Edwin Moses, Muhammad Alì, insomma, grandissimi campioni".
Sul VAR: "All'inizio non mi piaceva, devo ammetterlo, adesso la ritengo indispensabile perchè ci sono tante decisioni che possono essere prese solo con la VAR. All'inizio doveva esserci un pò di rodaggio, le pause erano abbastanza lunghe, ormai come nel tennis fa quasi parte del gioco, quindi il pubblico si è già abituato a queste pause, che poi alla fin fine se guardiamo a quanto tempo si perde non è tantissimo rispetto alle proteste verso l'arbitro".
Sul futuro del calcio italiano: "Adesso è un momento abbastanza particolare, cambio di generazione, Mondiale fallito, anche i giovani che si affacciano alla Nazionale sembrano meno forti di quello che sono. Non vorrei fare nomi però non credo che all'Italia manchi il talento per avere una squadra competitiva".
Sui social: "In generale non sono molto presente, nel senso che ho tanti followers ma non posto tanto. Ho sempre pensato che il privato debba rimanere privato, poi ho dei momenti nei quali voglio condividere determinati momenti con i fans e lo faccio. Dei due sicuramente Instagram è quello che seguo di più, è nato come scherzo, ero in vacanza con mia nipote e ho detto "secondo me se lo faccio oggi entro domani ho 10mila followers". Da lì è nato lo scherzo e sono diventato un fan di Instagram".
Su Ronaldo: "Magari è riduttivo, ma se immagini la finale di Champions League andata in scena a Cardiff nel 2017 tra Juventus e Real Madrid lui ha fatto due goal e a parti invertite poteva succedere il contrario, non c’era una grossa differenza tra le due squadre. Il Real Madrid ha comunque da parte sua una mentalità e una rosa di grandi campioni, la Juventus è arrivata lì molto vicino, molte volte ci vuole anche un po’ di fortuna e la Juventus non è mai stata fortunata nelle finali".
Su Buffon al Psg: "E' difficile giudicare uno che è stato tuo collega, ognuno pensa con la propria testa, non la vedo come sbagliata, non va a giocare in Cina dove il calcio sinceramente vale molto meno rispetto a quello della Juventus ma va a giocare in una squadra che punta alla Champions League, quindi potrebbe essere il coronamento del suo sogno. Lui comunque è già passato dal Parma alla Juventus, quindi non è stato un uomo che è sempre rimasto in una squadra, vederlo all'estero sarà divertente, sono proprio curioso".
Su Gattuso: "E stata una sorpresa in positivo, ha dimostrato di essere un allenatore preparato, di aver imparato tanto dalla sua esperienza da calciatore, ha avuto anche la fortuna di avere avuto un sacco di maestri come allenatori e poi Rino ha sempre avuto una grande personalità".
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