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Massimiliano Allegri (allenatore del Milan) | Getty Images
Il Milan di Massimiliano Allegri si sta distinguendo per la grande solidità in fase difensiva. Dopo l'esordio shock contro la Cremonese (che ora tralasciamo), i rossoneri non hanno mai perso, hanno pareggiato solo contro la Juventus e, soprattutto, hanno concesso un solo gol, su rigore, contro il Napoli. A 'Elastici' - trasmissione di 'Cronache di Spogliatoio' - il match analyst Stefano Ferrè ha analizzato nel dettaglio la fase di non possesso del Milan (prendendo come esempi gli ultimi due match in Serie A).
Le parole del match analyst: "Allegri ha battuto il Napoli sfruttando le fasce. Il Milan ha una fase difensiva che non vuole che tu entri per vie centrali e che ti lascia quasi andare a lavorare per vie esterne. Sa che poi, rubandoti la palla, può ripartire e davvero essere la pericolosa. Il Milan ha battuto il Napoli ed è uscito indenne dall’Allianz Stadium di Torino. Bisognerà capire se con questa strategia, con questa tattica il Milan di Allegri potrà arrivare fino in fondo per vincere lo Scudetto".
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E ancora: "Le posizioni medie in non possesso tra Milan-Napoli e Juventus-Milan sono praticamente uguali. Sembra la stessa partita. È un 5-3-2. L’unica differenza è Bartesaghi al posto di Estupinan. È tutto uguale a livello di posizioni. Quindi: compattezza massima, densità centrale in non possesso, ti porta sulle fasce laterali. Accetta l’uno contro uno sulla fascia, l’ha fatto anche con Conceicao. Bartesaghi l’ha dovuto sfidare in uno contro uno. Solo nel secondo tempo Rabiot è andato ad aiutarlo. Perché il dogma di Allegri è la solidità centrale. Una squadra contro cui è difficile giocare tra le linee ed essere verticali per vie centrali. Ti induce ad andare sugli esterni".
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