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Santiago Gimenez (attaccante del Milan) | Getty Images
Ieri l'attacco rossonero non ha prodotto gol. Juventus-Milan, infatti, è finita 0-0. Non è però vero che non abbia prodotto occasioni da rete. Sia nel primo tempo sia, soprattutto, nella ripresa il Milan ha sfiorato il vantaggio più volte. Le occasioni più eclatanti sono state il rigore fallito da Pulisic e le due occasioni sciupate da Leao. Il portoghese è entrato in campo al posto di Santiago Gimenez, autore di una tra le prestazioni più positive di questo inizio di stagione. In merito, ecco il commento di Stefano De Grandis, giornalista di 'Sky Sport'.
Le sue parole: "Secondo me Gimenez non ha neanche giocato male. Il problema è che il Milan non è stato dominante nel gioco, è stata la squadra più solida che quando rubava palla ripartiva. Se andiamo a vedere l'azione del primo tempo che porta Gimenez a calciare praticamente è un'azione in cui rubano palla velocemente, rovesciano il fronte del gioco e Gimenez va via da solo. Qui la difesa della Juve è un po' imbambolata. Non possono permettere a Gimenez di fare tutto il taglio, ha fatto praticamente lo slalom gigante. Gimenez ieri non ha neanche giocato male. Modric è sicuramente il giocatore migliore del Milan che ha la capacità di illuminare. Da una palla a Leao per fare gol, Modric è importante anche perché giocando regista permette a Fofana di fare il suo ruolo, la mezzala. Lui è forte fisicamente, si inserisce bene. L'anno scorso doveva fare il play maker, era un uomo perso, molto meno forte. Quindi Modric è importante per personalità e perché istituisce a tutti il ruolo loro".
Su Leao: "Leao per me è bravo. Ha più occasioni da gol, una dove cerca il pallonetto da lontano e altre due dove poi sbaglia il gol. Nel secondo assist di Modric lui fa il movimento, Modric gli da la palla davanti alla porta, ma lui non è uno stoccatore. Immobile, che era tecnicamente meno bravo di Leao, faceva questi gol sempre. Leao se gli capita e la deve mettere dentro non è uno che ti fa miliardi di gol. Fa bene il movimento però tira così così. Se c'è uno così forte fisicamente che parte dalla fascia, ha 50 metri di campo per dimostrarti che è più forte di te, infatti ti fa la finta, ti va via e poi decide cosa fare. Ma in velocità, non con la stoccata semplice. Questo per me è il limite del Milan. In questo senso Juve e Milan sono due buone squadre ma secondo me quella che deve inseguire il Napoli ha le strisce nerazzurre".
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