Il giornalista Sebastiano Vernazza ha parlato dopo l'eliminazione del Milan dalla Coppa Italia contro la Lazio. Il pensiero su Rafael Leao dall'estratto da 'La Gazzetta dello Sport'
"Il Milan esce dalla Coppa Italia e non è detto che in assoluto sia un male, ora la squadra ha un unico grande bersaglio, lo scudetto". Il giornalista Sebastiano Vernazza si è occupato del pezzo di analisi de 'La Gazzetta dello Sport' di Lazio-Milan 1-0 di Coppa Italia. Il parere sull'assenza di Modric in campo: "Nel primo atto di ieri il palleggio del Milan tendeva al banale. Mancava lo squarcio di luce, la verticalità improvvisa che Modric sa generare a prescindere. Ardon Jashari, il regista rossonero di giornata, veniva da oltre tre mesi di “fermo biologico” per grave infortunio, la frattura composta di un perone, e non si poteva pretendere che si impossessasse subito dello scettro del comando".
Lazio-Milan, Vernazza e il duro parere su Leao
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Vernazza ha un parere abbastanza duro su Leao: "Jashari, con una palla alla Modric, ha pescato Estupinan sul fondo area sinistra e l’ecuadoriano è stato lesto a toccare in mezzo per Leao: sciagurato il tiro del portoghese, con pallone in curva. E qui tocca ribadire una volta di più come Leao in certi giorni si muova con una sufficienza irritante. Proprio non ce la fa a percorrere l’ultimo miglio, a diventare un attaccante feroce sempre".