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Igli Tare (direttore sportivo AC Milan), qui prima di Lecce-Milan 0-2 (Serie A 2025-2026) | News (Getty Images)
La giornalista sportiva Arianna Ravelli, sulle colonne de 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, ha parlato del calciomercato estivo 2025 del Milan. Spiegando come anche i rossoneri, così come la Juventus con Randal Kolo Muani e l'Inter con Ademola Lookman, abbiano vanamente inseguito una chimera, ovvero Rasmus Hojlund, poi finito al Napoli.
Quindi, la sua analisi nel dettaglio. "Partenza molto lenta, prima ha fatto cassa – via Theo Hernández, Tijjani Reijnders, Malick Thiaw – per poi andare all’inseguimento di tanti obiettivi diversi. La vera telenovela è stata Ardon Jashari, che perlomeno ha avuto un finale positivo. Anche se solo dal punto di vista contrattuale visto che è rimasto vittima dell’unica iniziativa per cui si è distinto Santiago Giménez".
"Sull’attaccante resta il dubbio, come quei film dal finale interpretabile a seconda di chi lo guarda - ha proseguito la Ravelli sul calciomercato del Milan -. Dopo il pasticcio Victor Boniface, il centravanti vero non è arrivato, anzi è andato a Napoli, in compenso è arrivato un attaccante, Christopher Nkunku, dalle caratteristiche diverse, tanto che la soluzione più plausibile, a parte Giménez, sembra essere far giocare Rafael Leão al centro".
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"Adrien Rabiot è stata la ciliegina inaspettata, anche se sistemata sul reparto meglio fornito, il centrocampo, mentre il colpettino David Odogu fa parte della categoria scommesse ma, almeno, rinforza numericamente la difesa", ha chiosato la Ravelli sui rossoneri.
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