Milan, fischi per Theo e Leao. Ma anche i nuovi sono già scomparsi

Ieri sera, a 'San Siro', il Milan ha perso, 1-2, al cospetto della Lazio e ha incassato la terza sconfitta consecutiva in Serie A: la zona Champions, ormai, è un miraggio e il pubblico ha ricoperto i rossoneri di fischi; in particolare - come riferito da 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, quelli che una volta erano gli idoli di casa, Theo Hernández e Rafael Leao.

Milan, Theo Hernández e Leao fischiati dai tifosi

I tifosi del Milan, paradossalmente, hanno salutato con gli applausi l'espulsione di Strahinja Pavlović per l'intervento da rosso diretto, al 67', su Gustav Isaksen, ma hanno riservato un trattamento decisamente diverso a Theo e Leao. La contestazione, ovviamente, è esplosa alla fine, ma già durante il match i sostenitori rossoneri si erano fatti sentire con veemenza.

Theo Hernández accolto dai fischi a ogni calcio d’angolo battuto. Fischi anche per Leao, il quale, a più riprese, ha anche risposto a qualche tifoso critico del primo arancio. Il portoghese, dopo aver servito l'assist a Samuel Chukwueze per il gol del momentaneo pareggio, ha anche fatto il gesto delle orecchie verso gli spalti.

Giménez e João Félix spariti. Reijnders e Pulisic anche

Theo e Leao, ha commentato la 'rosea', sono le facce dell'annata fallimentare del Milan. Questo perché sono i più talentuosi e pagati dell'intera rosa rossonera e perché erano i volti in copertina dello Scudetto 2022. Gli errori in campo di Theo Hernández non si contano più, mentre le sue proverbiali cavalcate sulla fascia ormai sono chiuse nel cassetto dei ricordi. Per Leao, il discorso è il solito: è discontinuo. Quando si accende, resta il faro del Milan. Ma succede di rado.

Non sono gli unici, però, a deludere nel Milan franato al 9° posto nella classifica del campionato. Anche i nuovi, arrivati nel calciomercato invernale per corroborare le chance di qualificazione alla prossima Champions, dopo un inizio promettente ora sono scomparsi. Santiago Giménez e João Félix si sono persi in fretta con il resto dei compagni, invece di guidarli verso la risalita in graduatoria. E anche chi aveva trascinato in precedenza, come Tijjani Reijnders e Christian Pulisic, è svanito nella crisi. LEGGI ANCHE: Milan, Furlani vs Ibra: lo svedese perde sostegno nel club. Conceicao solo, Cardinale in arrivo >>>