E poterlo fare nel Milan con due elementi come Modric - 34 trofei in carriera - e Rabiot - 21 -, sarà oggettivamente più facile. Magari non avranno nei piedi i 15 gol realizzati nella scorsa annata da Tijjani Reijnders, ma i due possono cambiare volto alla squadra e alla sua mentalità. Modric e Rabiot hanno personalità e carisma, quello che mancava al Milan di Allegri. Il croato, domenica, ha trascinato tutti: regista, interditore, finalizzatore. Uno spettacolo, a 40 anni suonati.
Rabiot ha giocato da gran signore, al suo debutto assoluto in maglia Milan, tanto che Marco Landucci, il vice di Allegri, per tutta la partita contro il Bologna l'ha chiamato monsieur. Con la sua fisicità è diventato subito padrone del centrocampo milanista. E tra palle sradicate e galoppate da 'cavallo pazzo' in campo aperto ha fatto vedere cosa potrà fare quando avrà raggiunto il massimo della condizione atletica. Con Allegri, Modric, Rabiot al Milan ora tira aria buona: che sia da titolo? Lo vedremo.
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