MILAN, tramonta Mr. Bee. E BERLUSCONI valuta altre due offerte

Nelle interviste per i 30 anni di presidenza al Milan, Silvio Berlusconi non è sembrato avere mai un briciolo di dubbio: Bee Taechaubol è una persona seria e affidabile. E il progetto, come se non bastasse, è molto convincente. 'Mr. Bee ci ha presentato un piano molto valido: ci potrebbe consentire di guadagnare 100 milioni annui', ha assicurato il numero uno di via Aldo Rossi. Rassicurando, dunque, i tifosi di come la trattativa stia effettivamente continuando.

Non la pensa allo stesso modo il quotidiano 'La Stampa', questa mattina in edicola, che scrive: 'Silvio Berlusconi per più di un anno ha sperato che Bee Taechaubol portasse ad Arcore 480 milioni per avviare un processo di espansione del brand rossonero in Cina. Ma la pratica Bee è ormai praticamente archiviata'. Insomma, la piazza milanista dovrà scordarsi dei 480 milioni di euro promessi dal broker. E la pratica verrà archiviata soltanto quando Berlusconi darà ordine di rompere il cordone ombelicale con l’amico thailandese.

Per un investitore che va, un altro potrebbe venire. Il patron rossonero, infatti, aspetterà il 30 maggio per chiudere il capitolo con Mr. Bee, per poi iniziare a valutare altre due offerte. Proposte meno interessanti dal punto di vista economico ma forse più concrete. Si tratterebbe di una cordata governativa cinese e un gruppo composto anche da americani, che già lo scorso anno avevano visionato i conti del Milan. E adesso, su consiglio dello stesso Berlusconi, le due cordate hanno ripreso in mano i libri contabili per ricominciare una trattativa.