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Rabiot: “Napoli? Spero di segnare, uno a zero corto muso. Allegri mi ha chiamato. Di lui mi piace …”

Emiliano Guadagnoli
Emiliano Guadagnoli Redattore 
Adrien Rabiot ha parlato in una lunga intervista a SportMediaset. Il centrocampista del Milan parla di Allegri, Scudetto e della sfida col Napoli

"Mi piace il rapporto con i tifosi è molto importante". Dopo l'incontro con il tifo rossonero, Adrien Rabiot ha parlato in una lunga intervista a SportMediaset: "Abbiamo vinto, c'è entusiasmo, si vede la gente contenta, fa piacere. Conosco bene Allegri e il suo staff, il loro modo di pensare, è stato facile inserirmi in questo gruppo. A livello fisico non ero pronto, perché non giocavo da un mese prima di Bologna. Sto continuando a lavorare bene per ritrovare la forma. Sto bene, ma posso migliorare ancora. Sono veramente contento di quanto successo", queste le parole del centrocampista rossonero.

Milan, parla Rabiot

Come ha ritrovato Allegri? Ecco la risposta del francese: "Abbiamo lo stesso rapporto, anche dopo la Juventus ci siamo sentiti. E' molto legato alla gente, ai giocatori. Ci siamo sentiti anche fuori. Mi ha chiamato tutta l'estate. Quando è successo quello che è successo a Marsiglia, mi ha chiamato per farmi venire al Milan".

Il centrocampo del Milan è di alta qualità. Rabiot ne è certo: "E' uno dei più tecnici in Serie A. C'è Modric, Ricci che è un giocatore forte e bravo, Fofana che ha gamba e potenza. Loftus-Cheek anche. Jashari non lo conosco ancora. Abbiamo qualità, anche in avanti, ma cerchiamo di essere solidi, perché è la cosa più importante. Faremo tanti gol".

Nessuna ossessione per il gol: "Dalla Juventus Allegri mi chiede molto sotto questo aspetto. Mi piace inserirmi e fare gol, ma non è un'ossessione. E' importante. Se vinciamo non importa chi fa gol".


Su Milan-Napoli: "Una gara importante, non la più importante della stagione. A livello di motivazione non c'è nulla da dire. Prepariamo le partite una dopo l'altra. Quello che mi piace di Allegri è che lui prepara tutte le partite allo stesso modo, stessa voglia, stesso entusiasmo. Giocheremo per vincere, ma il campionato non finisce, è lungo, difficile".

Il Milan potrà lottare per lo Scudetto? Rabiot non si sbottona: "Vediamo una partita dopo l'altra. Vedremo a febbraio/marzo. Dobbiamo crescere. C'è entusiasmo, ma non vogliamo metterci pressione. Il Napoli è la squadra più forte d'Italia, ha vinto lo scorso anno. Lotteremo per fare il meglio, lo prometto".

E' tornato il soprannome 'Cavallo pazzo'? "Cavallo pazzo è tornato lo possiamo dire, ma mi ha seguito anche in Francia. Mi fa piacere. Gol con il Napoli? Si speriamo, 1-0 corto muso".