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Milan, Serafini fa chiarezza su allenatore e DS: poi pungola Ibrahimovic. E Maldini …

Paolo Maldini AC Milan
Il giornalista Luca Serafini ha rilasciato alcune dichiarazioni sul Milan, tra il prossimo futuro, il DS e il nuovo allenatore
Fabio Barera
Fabio Barera Redattore 

Il giornalista Luca Serafini ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso dell'ultimo video pubblicato da Carlo Pellegatti sul proprio canale 'YouTube', soffermandosi sul Milan, tra il prossimo futuro, il nuovo DS e l'allenatore che arriverà. Ecco, dunque, le sue parole.

Milan, Serafini: "DS? Incomprensibili i due anni di latitanza. Maldini ..."

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Su Genoa-Milan: "Per il Milan le prossime sfide sono prove generali, onorando comunque gli impegni, per la finale di Coppa Italia contro il Bologna che è l'ultimo e unico obiettivo di questo finale di stagione. Vincere la Coppa Italia cambia innanzitutto il morale dei tifosi e li scherma da tutte le prese in giro dei tifosi avversari. Dal punto di vista interno la valutazione di tutti i milanisti rimarrebbe ancora a galla".


Sul DS: "Il direttore sportivo in una società di calcio è come il primario di un reparto ospedaliero e lo store manager di un ristorante. È una figura che non deve mancare, e non è che debba fare solo il mercato in entrata e soprattutto in uscita. È uno che gestisce l'allenatore e lo spogliatoio se necessario, deve controllare gli esuberi e le liste che si fanno a maggio, non ad agosto. Si chiama direttore sportivo perché si deve occupare di tutto questo. Senza scomodare la buon anima di Berlusconi, in generale il Milan quando voleva andava e prendeva allenatori e giocatori. Se tu volevi Paratici prendevi Paratici, se vuoi Tare lo prendi".

"Non mi interessa perché non è successo, ma è così. Mi sembra poco comprensibile come in due anni di latitanza dopo Massara tu non ne abbia ancora uno. Ibrahimovic non ha un potere decisionale come quello di Maldini. Manca un punto di riferimento che serve come il pane. Gli inglesi si sono inventati una figura che è il manager, l'allenatore che si fa il mercato da solo. Maldera mi ha raccontato che al Brighton i dirigenti li hanno visti alla firma del contratto e poi basta. Lo stesso Galliani comunque doveva passare da Berlusconi e lo stesso Maldini con Gazidis".

Sull'allenatore: "Il mio preferito è Antonio Conte perché mette a posto tutte le cose. Allegri mi piace come cavallo di ritorno, ma quello che arriva non lo so proprio".