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Marinozzi: “Mi piacerebbe vedere un Leao alla Vinicius”

Marinozzi: 'Mi piacerebbe vedere un Leao alla Vinicius'
Il nuovo ruolo di Rafael Leao al Milan potrebbe ricalcare l'evoluzione di Vinicius JR sotto Ancelotti. Ecco il commento di Andrea Marinozzi durante 'Fontana di Trevi', programma di 'Cronache di Spogliatoio'
Redazione PM

Rafael Leao ha attirato su di sé moltissime critiche per le occasioni sprecate davanti alla porta in Juventus-Milan. In molti, addirittura, hanno già dichiarato che Leao farà molta fatica adattarsi al nuovo ruolo. Nel 3-5-2 di Allegri, infatti, non c'è spazio per un esterno di sinistra, la sua 'comfort zone'. Il portoghese troverà dunque spazio come 'numero 9, al centro dell'attacco, spalleggiato  da uno tra Pulisic (titolare inamovibile) e Nkunku. In controtendenza rispetto alla maggior parte delle dichiarazioni di opinionisti e giornalisti, Andrea Marinozzi si è dichiarato fiducioso di vedere un gran Leao da punta centrale. Il giornalista ha espresso il suo pensiero a 'Fontana di Trevi', la live del lunedì sera di 'Cronache di Spogliatoio'.

Leao alla Vinicius? Il pensiero di Marinozzi

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Marinozzi su Leao: "Farà gol? Penso di sì. È presto. Naturalmente il rischio c’è perché Leao ha sempre avuto stagioni altalenanti dal punto di vista umorale. Già lo scorso anno Fonseca lo toglie dalla sua comfort zone. Segna un gol in Coppa Italia contro il Sassuolo con un movimento simile a quello fatto in Juventus-Milan. Lì calcia con cattiveria. Credo che possa essere una buona soluzione per il Milan, che ne ha tante là davanti. Gimenez adesso c’è anche mentalmente. Pulisic è decisivo, Leao, Nkunku. Ha quattro giocatori di altissimo livello, che può gestire, alternare, modulare a suo piacimento Allegri. Mi piacerebbe vedere un Leao alla Vinicius, che da esterno si è portato un po’ più centrale con Ancelotti prima dell’arrivo di Mbappé. Deve attaccare la profondità con cattiveria. Leao deve fare il salto dal punto di vista mentale proprio nel caso del cambio ruolo. Da attaccante deve essere più incisivo e hai meno palloni per esserlo. Hai meno soluzioni per mettere la firma".