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Ibrahimovic: “Ho mantenuto la promessa di portare il Milan dove merita di stare”

REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - MAY 22: Zlatan Ibrahimovic of AC Milan applauds the fans prior to the Serie A match between US Sassuolo and AC Milan at Mapei Stadium - Citta' del Tricolore on May 22, 2022 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Chris Ricco/Getty Images)

Zlatan Ibrahimovic, calciatore rossonero, ha rilasciato delle dichiarazioni dopo aver vinto lo scudetto con il Milan

Enrico Ianuario

Intervenuto ai microfoni di 'Sky Sport', Zlatan Ibrahimovic ha rilasciato delle dichiarazioni.

Sul trofeo: E' bellissimo perché ultima volta che il Milan ha vinto è stato undici anni fa e c'ero io, oggi abbiamo vinto e ci sono anche io. Due anni e mezzo fa ho fatto la promessa e ho mantenuto la promessa di riportare il Milan dove merita di stare. Abbiamo lavorato, ho fatto pure credere al mister di vincere lo scudetto. Alla fine abbiamo vinto".

Sulla stagione: "Questo trofeo lo dedico a Raiola. Lui era di quelli che mi voleva vedere al Milan, mi diceva che potevo aiutare il Milan. Purtroppo non c'è più, lo dedico a lui. E' il primo trofeo che vinco senza di lui".

Cosa gli avrebbe detto Raiola: "Di giocare altri dieci e di rubare ancora più soldi".

Sul futuro: "Vediamo, devo stare bene. Quando sto bene posso vedere come è la situazione. Da lì devo fare una scelta. Quando sono in campo faccio ancora differenza, non vedo un altro Ibra".

Sul gol annullato: "Bel gol. Una possibilità un gol. Purtroppo era fuorigioco di Leao.

Sulla decisione del futuro: "Vediamo".

Su che sensazioni prova nel pensare il post carriera: "Come ho detto, questi sei mesi ho sofferto troppo. Alla fine sono risucti a vincere questo trofeo. In qualche modo ho dato una mano alla squadra. Ho paura di smettere, però voglio smettere come dico io, non come certe cose sono".

Su cosa ha detto alla squadra per caricarli: "Questo è naturale, non è programmato. Esce nel momento che c'è. Devo ricordare le parole. Ho detto loro di stare concentrati perché in questi momenti è facile perdere concentrazione perché l'atmosfera è fantastica, mancavano 90 minuti per fare la storia. E' una rivincita per tutti. Sono come 'Bravehart'".

Se trova qualcosa in comune con questa squadra e quella di undici anni fa: "E' una grande differenza. Chi ha visto squadra undici anni fa sa che era totaemnte differente. Erano 22 campioni che avevano vinto tutto, facevano tutti bene. Non c'era questa preoccupazione, la squadra era forte e favorita. Questa squadra è un'altra situaizone, piena di giovani. Sono entrati, hanno preso responsabilità, hanno messo presiosne, abbiamo fatto ccapire cosè il Milan. Questo scudetto è molto più grande, è un'altra". Le pagelle post-partita dei rossoneri secondo la nostra redazione >>>

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