Continua, aggiungendo: "La difesa del nostro grande Milan, senza voler fare paragoni, era aiutata anche dal resto della squadra. Ripeto, nessun confronto, solo per dire che anche oggi il gruppo lavora bene insieme, si sostengono di più. Se intercetti palla a centrocampo, non arriva nella tua area. Ed è ovvio che giocatori come Modric e Rabiot con le loro letture, gli intercetti delle giocate avversarie e la loro esperienza siano determinanti".
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Su Luka Modric si è espresso così: "Da troppi anni il Milan non aveva un leader di quel carisma, insegna calcio da vent’anni. Nemmeno lui è una sorpresa: da Boban ad Ancelotti, tutti mi dicevano che oltre al giocatore è una persona pazzesca. Arrivare in un gruppo da rilanciare e a cui mancava personalità è stato paradossalmente positivo: giocatori come Luka e Rabiot ci sguazzano, si divertono a spiegare calcio. È successo anche a me, c’è stata una fase della carriera in cui mi sentivo anche insegnante di mentalità e sono stati momenti che mi sono goduto a pieno. Tecnicamente la squadra ha tutto per vincere ma mancava di leadership: ora non più. E non scordiamo Allegri, anche lui è stato decisivo per cambiare tutto".
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