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INTERVISTE

Atalanta, Gasperini annuncia: “Nessun rinnovo, decideremo a fine stagione”

Gian Piero Gasperini Atalanta
Il futuro di Gasperini all'Atalanta è incerto, tra le polemiche per il rigore sbagliato da Lookman e le sue dichiarazioni sul contratto
Alessia Scataglini

In casa Atalanta, il futuro di Gian Piero Gasperini diventa sempre più un tema centrale. Oltre alle polemiche nate dopo il rigore sbagliato da Ademola Lookman contro il Bruges, a far rumore sono state soprattutto le dichiarazioni del tecnico riguardo il proprio contratto. Gasperini, che guida i bergamaschi dal 2016, ha chiarito la sua posizione nella conferenza stampa di presentazione della trasferta contro l’Empoli, lasciando intendere che il suo ciclo potrebbe essere vicino alla conclusione.

Il contratto

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“Abbiamo ancora 13 partite per dare il massimo, poi decideremo se andare avanti per un altro anno. Di sicuro non ci sarà un rinnovo”, ha dichiarato l’allenatore. Parole che non lasciano spazio a interpretazioni: nonostante un contratto in scadenza nel 2026, Gasperini esclude categoricamente la possibilità di prolungare ulteriormente la sua avventura a Bergamo.


A 67 anni, il tecnico sembra voler prendersi del tempo per riflettere sul suo futuro, lasciando aperta solo l’opzione di un’ultima stagione. La decisione verrà presa a fine campionato, in base ai risultati ottenuti e alle prospettive del club.

Questa incertezza si inserisce in un’annata dai risultati altalenanti. Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia e quella sofferta in Champions League contro il Bruges, l’Atalanta è comunque terza in campionato, a cinque punti dal Napoli capolista. Un piazzamento che tiene viva la corsa per un posto in Europa, ma che non sembra bastare per placare le tensioni interne.

Le polemiche con Lookman

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Tensioni emerse chiaramente anche nella polemica tra Gasperini e Lookman. Dopo il rigore fallito contro i belgi, l’allenatore aveva attaccato duramente il giocatore: “È il peggior rigorista che io abbia mai visto”. Dichiarazione a cui Lookman aveva risposto via social: “Prendermi di mira è irrispettoso”.

Nei giorni successivi, Gasperini ha cercato di smorzare i toni: “Lookman l’altra sera, quando è entrato, ha avuto un impatto straordinario sulla partita. La mia non voleva essere un’uscita offensiva. Con lui ho parlato davanti a tutta la squadra, non c’è stato alcun teatrino”.

Intanto, i tifosi nerazzurri hanno dimostrato la loro vicinanza all’attaccante appendendo uno striscione fuori dal centro sportivo di Zingonia: “Thanks Mola! Non avere paura di tirare un calcio di rigore”, citando la famosa canzone di Francesco De Gregori.

Anche la proprietà del club, con i Percassi e il supporto del fondo americano, è intervenuta, incontrando squadra e allenatore per chiedere la massima concentrazione in questa fase cruciale della stagione.

Con 13 partite ancora da giocare, l’Atalanta si prepara a lottare per un posto in Europa, ma con l’incognita del futuro di Gasperini sempre più presente. La decisione verrà presa solo a campionato concluso, ma le parole del tecnico lasciano già intravedere la possibilità di una separazione, chiudendo un’era che ha portato il club ai vertici del calcio italiano ed europeo.