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ESCLUSIVA PM – Bargiggia: “Milan, hai strapagato Bertolacci”

Andrea Bertolacci (credits: GETTY Images)

Il noto giornalista di Mediaset Paolo Bargiggia commenta il mercato del Milan. Si parla di Bertolacci, Romagnoli e tanto altro ancora

Luca Fazzini

Dopo l'intervista a Luca Marchetti, continuano le interviste di PianetaMilan.it ai grandi esperti di calciomercato, per un bilancio sul calciomercato del Milan. Oggi vi proponiamo le parole, in esclusiva, di Paolo Bargiggia.

E' il centrocampista la figura che serviva al Milan? Che caratteristiche servivano? 

"Al Milan serviva sicuro un centrocampista. Mihajlovic voleva Soriano, ma il nome non ha mai ha mai scaldato la società e Berlusconi in particolare. Il Presidente era comunque convinto di aver fatto una campagna acquisti ottima ed era inoltre scettico dopo la prima sconfitta di Firenze. L’ultimo giorno di mercato Galliani ha provato a trattare Witsel, ma ormai era tardi. Al Milan servirebbe un centrocampista con maggior qualità, capace di dare i tempi di gioco con e senza palla attraverso gli inserimenti nello spazio".

L'arrivo di Kucka è un ripiego? A gennaio si tenteranno nuove offerte per un regista?

"Per me Kucka, per caratteristiche tecniche e fisiche, essendo un uomo più di forza, cambia poco nell'assetto del Milan. Ma consideriamo che il gioco di Mihajlovic si basa sul contropiede e gioca molto sulla forza. Quindi a suo avviso potrebbe andare anche bene e risultare utile".

Bertolacci e Romagnoli sono stati ritenuti spesso sottovalutati: sei d'accordo?

"Bertolacci è un buon giocatore ma assolutamente normale, a mio avviso è stato pagato troppo. Romagnoli è un talento precocissimo dal punto di vista fisico, tecnico e della personalità ed è nato nel ’95. Quindi, sono soldi che sono stati spesi benissimo. Se pensate che il City ha speso 45 milioni per Otamendi..."

E' stato giusto tenere tanti giocatori che vengono pagati tanto, fanno numero ma non garantiscono qualità?

"Io avrei venduto sicuramente di più di quanto è stato fatto, ma non era facile per svariate ragioni. Montolivo, Mexes, Nocerino, Suso e Cerci, ad esempio, io li avrei venduti. Avrei, al contrario, tenuto Menez. Una delle difficoltà è stata rappresentata da Berlusconi: non scordiamoci che ha bloccato due volte la cessione di Mexes alla Fiorentina".

Cosa ne pensi delle cessioni di El Shaarawy e Mastour?

"Riguardo a Mastour, sono favorevole: è sopravvalutato, con addosso un’immagine non molto utile per lui e per le squadre in cui gioca. Potrebbe rigenerarsi fuori, in un campionato diverso. El Shaarawy, invece, ha potenziale ma per svariate ragioni non è più riuscito ad esprimerlo, quindi la cessione al Monaco è operazione che ci sta nel complesso".

Risposta secca: chi è favorito per il derby di domenica?

"L'Inter".

Ultima domanda: hai qualche retroscena sulle trattative rossonere dell'ultima sessione?

"L’arrivo di Balotelli è passato attraverso un incontro segreto che ha avuto in Italia con Mihajlovic prima di dare il via all'operazione vera e propria. Il mancato arrivo di Jackson Martinez ha interrotto in fretta il rapporto di collaborazione con il fondo Doyen in avvio di mercato, che avrebbe potuto portare altro genere di giocatori".

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