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SLAVIA PRAGA-MILAN

Slavia Praga-Milan, Trpišovský racconta un retroscena su Ibrahimovic e Florenzi

Conferenza stampa Jindrich Trpisovsky Slavia Praga-Milan Europa League 2023-2024
Jindřich Trpišovský, tecnico dello Slavia Praga, ha parlato in conferenza stampa al termine del match contro il Milan di Europa League
Fabio Barera Redattore 

Jindřich Trpišovský, allenatore biancorosso, ha parlato in conferenza stampa dopo Slavia Praga-Milan, partita di ritorno degli ottavi di finale dell'Europa League 2023-2024 che si è svolta alla 'Eden Aréna' di Praga (Repubblica Ceca). Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

"Il cartellino rosso ha tagliato a metà la partita"

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Come valuti il ​​ritorno degli ottavi di finale di Europa League contro il Milan? "Abbiamo avuto un ingresso attivo nella partita. Subito un fallo, il primo calcio da fermo, che purtroppo non abbiamo sfruttato come avremmo potuto. Dopodiché abbiamo avuto un tale inceppamento e un altro tiro, che purtroppo non si è concluso con un gol. Poi è arrivato il cartellino rosso che ha tagliato a metà la partita. È deludente per me. Non vedevamo l'ora di vedere una grande partita e un grande calcio. Invece i primi dieci minuti non sono stati giocati. Dopo poco è arrivato il cartellino rosso. È stato difficile per noi. Ce n'è uno in meno di noi".


"Il Milan ha dimostrato grande qualità calcistica nelle azioni offensive. Abbiamo giocato un calcio così spontaneo che volevamo andare avanti, lasciando molto spazio nelle zone delle fasce, dove ci hanno lasciato 1 contro 1 e sono riusciti a passare. Il primo gol è arrivato da una situazione che non volevamo e per la quale ci eravamo preparati. Grande delusione, non vedevamo l'ora, la gente ha pagato il biglietto d'ingresso, ma alla fine abbiamo giocato gran parte della partita uno in meno".

Trpišovský: "Non capivamo perché la decisione sul rosso tardasse tanto"

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Già a Milano eri deluso dal fatto che le forze in campo non fossero equilibrate, ma poi il rosso era più evidente. Come l'hai presa questa volta? Sembrava che anche Olivier Giroud ti dicesse qualcosa: "Molto difficile. Passi ore a prepararti con la squadra per quello che sarà in campo. Trascorri una settimana su un video e all'improvviso tutto scompare a causa di una decisione. Questo è difficile. Ho visto solo in diretta il cartellino rosso di Diouf, ho guardato il video solo dopo la partita. In un certo senso ti abitui, ma questo è diverso. Non abbiamo detto niente a Giroud, semplicemente non capivamo che la decisione dell'arbitro tardasse così tanto".

"Sono davvero triste che qualcosa del genere metta improvvisamente fine a un incontro interessante dal nulla. Non capisco, mi è incomprensibile. Holeš non sapeva niente di Calabria, non poteva vederlo. Sì, se metti quel tiro sul ripetitore ad alta velocità e poi fermi il tiro nel momento in cui le gambe si toccano, sembra terribile. L'arbitro ha visto e ha deciso. Siamo molto dispiaciuti di non aver potuto battagliare con loro per intero. Spero che l'anno prossimo troveremo un avversario altrettanto strepitoso e compenseremo questa delusione".

Come si sente Tomáš Holeš? "Non l'ho nemmeno visto. Deve sentirsi malissimo. Sicuramente riceverà un rigore per le qualificazioni alla Coppa dei Campioni. Come posso biasimare Malick per aver puntato il piede lì e per essere andato avanti con la suola lì? Non posso dire niente a Tomáš, per lui è complicato. Non vedeva davvero l'ora. Poi esci al quindicesimo minuto e sai che perderai la qualificazione alle coppe. Dobbiamo aiutarlo. Almeno sappiamo che giocherà domenica perché sarà fresco. Almeno una buona notizia per lui. Difficile, non vorrei essere nei suoi panni.'

Slavia Praga-Milan, Trpišovský: "Ibrahimovic e Florenzi mi hanno detto ..."

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Mister Pioli ti ha stretto la mano a Milano? Vi siete parlati adesso dopo la rivincita? "Lui mi ha accolto a casa loro prima della partita e io ho accolto lui a casa nostra. Anche a me a volte capita in campionato che una persona resti delusa da una partita e scompaia, oppure sia altrove, e poi cerchi l'allenatore. Domenica ero anche con la gente, con i giocatori, poi sono andato a trovare il tecnico Frťala in cabina. Non cerco niente, a volte succede".

"Abbiamo parlato con Florenzi a Milano nell'intervallo, ora con Zlatan sotto. Sono venuti da soli, dimostrandoci grande rispetto, compatendoci per aver giocato due volte su dieci. Ma abbiamo sentito molto rispetto da parte dei giocatori del Milan, lo apprezzo davvero. Zlatan mi ha aspettato e mi ha cercato. Dobbiamo inculcare questo concetto nella testa dei giocatori, come li percepiscono i migliori giocatori europei. Dobbiamo portarlo in campionato. La nostra squadra può giocare a calcio, dobbiamo solo saper gestire meglio le situazioni di crisi".  LEGGI ANCHE: Allenatore Milan, Klopp è un'opzione? Con lui può arrivare un top player >>>

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