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Jaap Stam (ex difensore AC Milan), qui con i rossoneri nella stagione 2004-2005 | Milan News (Getty Images)
Il Diavolo ha perso una grandissima fetta della sua storia e al Milan, con i tanti addii e le scelte del presente, ha perso anche tantissimo MILANISMO, anche se la società attuale non sembra volerlo capire, con scelte che fanno discutere. I rossoneri, in passato, hanno vinto tutto sia per i campioni in campo, sia per la mentalità vincente della società, degli allenatori e della dirigenza stassa.
Per questo noi di PianetaMilan, abbiamo aperto una nuova rubrica con aneddoti e testimonianze del passato, perché non si perda traccia di quel Milan berlusconiano che ha vinto tutto e che spaventava le avversarie con il solo nome. Ogni giorno, troverete un articolo di sano Milanismo nella sezione AMARCORD (abbiamo parlato di Costacurta, Nesta e Maldini). Aiutateci a diffonderlo, soprattutto alle nuove generazioni, affinché sappiano COSA ERAVAMO e si ritrovi la VERA ANIMA MILANISTA!
Oggi vi raccontiamo il MILANISMO DI JAAP STAM, attraverso un aneddoto di qualche tempo fa raccontato dallo stesso ex difensore rossonero in una sua intervista a 'La Gazzetta dello Sport':
Mi volevano Juve e Inter, ma scelsi i rossoneri senza pensarci. Sono cresciuto con Van Basten, Gullit e Rijkaard, non potevo rifiutare. Guardavo a destra a vedevo Kakà, Inzaghi e Nesta; a sinistra c’erano Crespo, Cafu, Maldini e Gattuso. Ancelotti era il numero unoIl Milan è stata la squadra più forte in cui ho giocato insieme allo United, impossibile scegliere
Parole che centrano moltissimo con il Milanismo che oggi manca al Milan: fa parte del Milanismo, infatti, la tradizione vincente del club e il fascino intramontabile che attira giocatori importanti e internazionali come lo era al tempo Stam. Il Milan dell'era Berlusconi, infatti, accoglieva grandi campioni da tutto il mondo. E non è un caso che l'olandese abbia rinunciano ad altre squadre importanti per legarsi ai rossoneri. Le sue parole sono chiarissime: "Non potevo rifiutare. C'erano Maldini, Ancelotti". E ora? Dov'è finito questo fascino? Dov'è questa parte di Milanismo? Si sta sempre più perdendo, con i campioni veri che vanno da altre parti. Serve cambiare marcia per tornare a vincere in Europa e in Italia e per riportare al Milan campioni del calibro di Stam. LEGGI ANCHE: Milan-Bologna, probabili formazioni: Conceicao e un piano ben preciso>>>
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