Milan, Stam: "Non potevo rifiutare". E ora dove sono i campioni? Il Milanismo ...
—Oggi vi raccontiamo il MILANISMO DI JAAP STAM, attraverso un aneddoto di qualche tempo fa raccontato dallo stesso ex difensore rossonero in una sua intervista a 'La Gazzetta dello Sport':
Mi volevano Juve e Inter, ma scelsi i rossoneri senza pensarci. Sono cresciuto con Van Basten, Gullit e Rijkaard, non potevo rifiutare. Guardavo a destra a vedevo Kakà, Inzaghi e Nesta; a sinistra c’erano Crespo, Cafu, Maldini e Gattuso. Ancelotti era il numero unoIl Milan è stata la squadra più forte in cui ho giocato insieme allo United, impossibile scegliere
Parole che centrano moltissimo con il Milanismo che oggi manca al Milan: fa parte del Milanismo, infatti, la tradizione vincente del club e il fascino intramontabile che attira giocatori importanti e internazionali come lo era al tempo Stam. Il Milan dell'era Berlusconi, infatti, accoglieva grandi campioni da tutto il mondo. E non è un caso che l'olandese abbia rinunciano ad altre squadre importanti per legarsi ai rossoneri. Le sue parole sono chiarissime: "Non potevo rifiutare. C'erano Maldini, Ancelotti". E ora? Dov'è finito questo fascino? Dov'è questa parte di Milanismo? Si sta sempre più perdendo, con i campioni veri che vanno da altre parti. Serve cambiare marcia per tornare a vincere in Europa e in Italia e per riportare al Milan campioni del calibro di Stam. LEGGI ANCHE: Milan-Bologna, probabili formazioni: Conceicao e un piano ben preciso>>>
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