Nei primi 45' l'Inter dominò il derby. Al 38' Perisic siglò il vantaggio nerazzurro, ma per i rossoneri fu un affare chiudere il primo tempo con un solo gol di svantaggio. Grazie a diverse prodezze di Mike Maignan, il Diavolo evitò un parziale molto più pesante. Ma nel secondo tempo la partita cambiò.
Il Milan entrò con occhi diversi, con più cattiveria, e ribaltò la partita nel giro di cinque minuti, con due guizzi del 9. Al 74' i rossoneri trovarono il pareggio con un'azione decisa e intensa: Brahim Díaz riceve da Tonali e calcia, Skriniar sporca la traiettoria, ma Giroud è il più lesto e, in scivolata, insacca. Da quel momento l'inerzia della gara venne ribaltata. Al minuto 78 arrivò il sorpasso: Giroud riceve palla da capitan Calabria, con un colpo di tacco si gira in un fazzoletto, superando De Vrij, e infila l'angolo lontano con un piattone che non lascia scampi ad Handanovic. Gli ultimi minuti furono convulsi e nervosi; l'Inter non creò occasioni e il Milan restò in dieci a causa di un fallo di Theo Hernandez su Dumfries: tanto brutto quanto iconico e importante, rimasto impresso nei cuori dei tifosi rossoneri. Alla fine il risultato finale recitò: 1-2 a favore del Milan, rimonta completata e putiferio rossonero a San Siro.
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Quel derby del 2022 non fu solo una vittoria: fu il cuore del mondo Milan che batteva all'unisono, il preludio di uno scudetto e il segno che, a volte, basta poco per cambiare la storia. E ora, mentre la città si prepara a un nuovo derby, tra entusiasmo e attesa, quel ricordo resta lì, luminoso e indelebile, pronto a ispirare ancora chi entrerà a San Siro domenica.
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