CALCIOMERCATO MILAN - Come viene sottolineato dalla Gazzetta dello Sport, Luis Campos è sempre più vicino ad essere un nuovo dirigente del Milan. Il portoghese si è fatto un nome grazie al suo talento nello scovare giovani e nell'ottenere risultati con le squadre che gestisce. Il Lille, infatti, è arrivato quest'anno secondo in Ligue 1, ma anche al Monaco ha fatto dei veri e propri miracoli.
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Milan, ecco chi è Campos: intuito, metodo e esperienza
Luis Campos, direttore sportivo del Lille, è sempre più vicino al Milan. Ecco i suoi metodi di lavoro e i calciatori scoperti nella sua carriera
METODI DI LAVORO - Ma come lavora Campos? Ai suoi collaboratori impone sintesi di massimo dieci righe per l’archivio annuale di circa 3mila giocatori. Da questi vengono scelti 4-5 calciatori per ogni ruolo: tutti sono classificati con voti da 1 a 5 e definizioni specifiche. Gli «A1», i talenti sicuri. Gli «A2», quelli con spirito di squadra. I «B1», quelli dal forte potenziale. E così via fino ai «D», finiti ai margini. Alla fine di questo grande lavoro, gli atleti vengono suddivisi in fasce di prezzo: fino ai 3 milioni; tra i 3 e i 6 milioni; oltre i 6.
COLPI - I suoi colpi sono sotto gli occhi di tutti. Fabinho, comprato a 6 milioni, rivenduto poi dal Monaco a 45 al Liverpool. Come Lemar, preso a 4 milioni, ceduto a 60 all’Atletico. Per non parlare di Martial venduto al Manchester United per 80 milioni di euro o ai 180 milioni di plusvalenza di Mbappé. Trai suoi acquisti anche Bakayoko, centrocampista del Milan , preso a 8 milioni dal Rennes e rivenduto per 45 al Chelsea. Per terminare, una curiosità: i giocatori del Lille sono sottoposti a una «cellula dell’alta prestazione» che ne studia sonno, alimentazione e struttura fisica. Questo fa capire come Campos sia maniacale nel suo lavoro. Forse è proprio quello che serve al Milan per ritornare in alto. Intanto Leonardo è sempre più vicino a lasciare il Milan. Ecco il motivo, continua a leggere >>>
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