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Cairo: “Il mercato va chiuso prima. Lega va gestita da manager”

Urbano Cairo, presidente del Torino (Pianetamilan.it)

Il presidente del Torino, Cairo, è intervenuto sulla situazione in Lega Calcio, sui diritti TV e sulla possibile chiusura anticipata del calciomercato.

Stefano Bressi

Giorni caldi in Lega Calcio. Dopo aver approvato il nuovo statuto, si continua a cercare un nuovo Presidente, con l'ennesimo rinvio avvenuto un paio di giorni fa. Inoltre, se ne discute in tutta Europa, bisogna valutare la possibilità di chiudere il calciomercato prima che inizi il campionato. Tengono sempre banco, infine, i diritti TV. Su tutti questi argomenti è intervenuto Urbano Cairo, presidente del Torino, ai microfoni di Tutti Convocati, su Radio 24: "Il Lodo Cairo non è esiste, l'importante era smettere di parlare di nomi e parlare di azioni da fare per il nostro calcio. Il calciomercato deve chiudere prima che inizi il campionato, la scelta della Premier League mi sembra giustissima. Non mi risultano liti in Lega Calcio, non ho sentito quanto riportato da alcuni giornali. La Liga spagnola ha 250 dipendenti, di cui 50 in giro per il mondo. Hanno avuto grandi ricavi dai diritti TV internazionali. Noi abbiamo perso tempo, diventando il quarto calcio d'Europa. Abbiamo perso molto valore, ora la Lega va gestita da manager. Il calcio è globale, si potrebbe giocare Torino-Juve a Pechino. Anche se i tifosi vanno tutelati, bisogna preservare il rispetto per il tifo. Basta con il Manuale Cancelli in Lega: un posto a me, uno a te. Cerchiamo un management valido. Ho sentito Ventura, siamo in una fase di passaggio. Grandi calciatori con un'età e gli altri sono giovani. Ventura è molto bravo, con me ha fatto 5 anni con grandi cose. Ha sviluppato capacità di giovani, diventati importanti. L'obiettivo stagionale del Torino è andare in Europa, avevamo progetto biennale con Mihajlovic. Sarà difficile, ci sono squadre che si sono rinforzate molto, come il Milan. Anche noi abbiamo fatto una buona campagna acquisti, abbiamo aggiunto Niang a un attacco molto buono. Abbiamo tenuto Belotti, nessuno si è avvicinato alla sua clausola. Lo avevo detto chiaramente che sarebbe partito solo se fosse arrivata quell'offerta dall'estero".

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