Gattuso ci crede e non molla la Champions

Il rinnovo di Gennaro Gattuso arrivato in settimana ha soddisfatto, a quanto pare, davvero tutti: tifosi, giocatori, dirigenza, proprietà e lo stesso allenatore. Il fatto che Rino sia una scelta convinta lo dimostra che era dai tempi di Carlo Ancelotti che un allenatore del Milan non firmava per tre anni. Anzi, per Rino sono tre anni e qualche mese. Questa, più di ogni altra, è la prova che i rossoneri con Gattuso vogliono realmente aprire un ciclo.

Da venerdì mattina Gattuso, che ha comunque sempre anteposto il bene della squadra a tutto, si è potuto finalmente concentrare solo ed esclusivamente sul campo. Questa firma lo carica ancor di più e gli dà serenità, anche perchè finalmente si può iniziare a pensare a programmare la prossima stagione. La tensione è comunque altissima, perchè prima di tutto c'è da concludere questa stagione, che offre ancora tante opportunità. Gli obiettivi sono i soliti: la Champions League finchè la matematica non dirà che sia impossibile, assicurarsi un posto in Europa League e andare con il coltello tra i denti a Roma a inizio maggio per la finale di Coppa Italia.

Di certo, però, un rinnovo così importante cambia qualcosa nella testa di un allenatore e Rino confessa che anche per lui qualcosa di diverso c'è: è ancora più incazzoso di prima, con più pressione e più voglia. Non si smentisce mai. La consapevolezza che basta poco per dimenticare quanto di buono ha fatto finora c'è, ecco perchè bisogna lavorare fin da subito. A proposito di esoneri, ne sa qualcosa il Sassuolo da avversario del Milan: dopo una sconfitta con gli emiliani è stato mandato via Massimiliano Allegri, ma anche Filippo Inzaghi e Sinisa Mihajlovic non hanno avuto piacere nell'incontrare i neroverdi. Rino è il primo a non rischiare assolutamente nulla, ma in ogni caso non si fida del Sassuolo e fa appello ai propri ragazzi, scrive La Gazzetta dello Sport. Ha anche assicurato che nel rapporto con lo spogliatoio non servisse il rinnovo per consolidare qualcosa. Come detto, però, si pensa anche al futuro e ai nuovi acquisti. Identikit chiaro: devono saper giocare a calcio e avere personalità, ma niente rivoluzioni. Gattuso si fida dei propri ragazzi, anche di Suso e Gianluigi Donnarumma, che nonostante le tante voci lui continua a ritenere importanti e al centro del progetto.

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