Bonucci, Biglia e Borini: il Diavolo scopre il “Fattore B”

La partita dei rossoneri contro la SPAL ha dato un'ulteriore conferma dell’eccellente lavoro di Mister Gennaro Gattuso.

Una sorpresa è stato il gol del regista argentino Lucas Biglia, autore di una prestazione di qualità e quantità premiata con una rete molto scaltra, la prima con la casacca rossonera. Nel post-partita l'argentino ha ribadito di non essere come Andrea Pirlo (nonostante l'identico numero di maglia) per modo di giocare ma si è definito un giocatore di equilibrio. Finalmente il Milan ha ritrovato questo giocatore, tassello fondamentale per il prosieguo della stagione.

Altre due belle sorprese sono state le prestazioni di Leonardo Bonucci e Fabio Borini.

Il capitano rossonero sembra ritornato quello di sempre; ieri la SPAL ha attaccato per tutto il primo tempo e il Milan ha resistito grazie alla sua linea difensiva in cui è spiccata la sicurezza del numero 19 milanista, che si è anche fatto apprezzare per i suoi lanci agli attaccanti.

Bonucci è sembrato più attento di Alessio Romagnoli ed è riuscito a dare sostanza a tutta la difesa con interventi precisi e concreti.

La rivelazione più grande è stato Borini: il tuttofare rossonero, dopo tanto lavoro per gli altri, ha finalmente trovato gloria personale. Entrato a una manciata di minuti dal termine e a risultato acquisito, Borini ha dimostrato in pochi minuti le sue qualità segnando un bel gol di mancino sotto la traversa e procurandosi alcuni falli che hanno fatto rifiatare i rossoneri nei minuti finali.

Il gol di ieri è stato il primo in Serie A con la maglia rossonera per Borini: l'attaccante ex Sunderland ha giocato molto durante la stagione ma ha fatto il “lavoro sporco”. Utilizzato da Mister Vincenzo Montella come quinto di centrocampo nel fallimentare 3-5-2, ha sempre giocato lontano dalla porta e per un attaccante come lui non è facile. Gattuso ne ha premiato l'impegno concedendogli uno scampo di partita da esterno d'attacco.

Nel post-partita Gattuso ha elogiato la costruzione del capitano e dell'argentino in particolare ("Biglia ci sta dando lavoro tattico, ma copre anche bene il campo e le linee avversarie") sottolineando tuttavia la necessità di essere umili e continuare a lavorare assiduamente.

Enrico Maggioni

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