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Donnarumma: “Ringrazierò sempre Mihajlovic. Juve? Dobbiamo vincere”

Gianluigi Donnarumma Milan
Donnarumma ha parlato anche del momento del Milan e della sua carriera nella lunga intervista rilasciato a La Stampa.

Gianluca Raspatelli

Gianluigi Donnarumma ha parlato anche del momento del Milan e della sua carriera nella lunga intervista rilasciato a La Stampa.

Ecco le sue parole su come arrivò al Milan: «Quando mi hanno chiamato pensavo fosse uno scherzo...».

Sull'esperienza in panchina dietro Diego Lopez: «Mihajlovic si è girato e mi ha detto: scaldati. Mi sono voltato dalla parte opposta perché credevo che parlasse con un altro».

Sull'esordio da titolare: «Non finirò mai di ringraziarlo. Ho sempre sognato di difendere la porta del Milan, ma non avrei mai immaginato che potesse capitare così presto. L’ho saputo il giorno prima, ho faticato a dormire».

Sulla freddezza: «Soltanto in campo, quando devo fare un compito in classe e mi accorgo che non mi riesce sudo».

La domanda a cui risponde più spesso: «La prima è dammi la tua maglia, la seconda portami quella dei tuoi compagni (ride)».

I ringraziamenti: «Io per adesso non ho fatto proprio nulla, ho tanta strada da fare. Però devo dire già grazie a tanti allenatori: a Pinato, Ragno, Abate, Fiori e adesso a Magni e a Giorgio Bianchi. Senza dimenticare Diego Lopez e Abbiati, il loro supporto è fondamentale».

Sulla finale di Coppa Italia, dove dovrebbe giocare Abbiati: «Deciderà il mister. Ovvio che mi piacerebbe giocare ma se non succederà andrà bene lo stesso. Questa stagione per me è stata comunque straordinaria».

Sul match con la Juve: «Serve un Milan unito che lotta su ogni pallone. Dobbiamo vincere a tutti i costi».

Sul momento complicato del Milan: «La situazione è difficile, abbiamo fatto due punti in quattro partite. Siamo qui in ritiro per riflettere e uscire da questo momento tutti insieme».

Sul tributo a Buffon dei tifosi juventini: «Mi sono emozionato, gli faccio i complimenti: è un esempio per tutti noi. Ha fatto la storia, da lui prenderei tutto. È stato un onore per me scambiarci la maglia dopo la partita di andata».

Gli attaccanti più forti del campionato: «Eder in versione Sampdoria e Dybala, che però per fortuna domani non dovrebbe giocare».

Sull'interessamento delle big europee: «Non ci credo... Però se è vero fa piacere».

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