© RIPRODUZIONE RISERVATA
- Calciomercato
- News economiche Milan
- Redazione
Ivan Zazzaroni commenta sul CdS la partita Milan-Fiorentina | AC Milan News (Foto Getty Images)
Nel suo editoriale del lunedì sul Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni racconta un Milan firmato Allegriche batte la Fiorentina dell'ex Pioli con grinta e concretezza, sottolineando la bravura del tecnico livornese nel riuscire a trovare delle soluzioni efficaci nonostante le gravi assenze.
Queste le sue parole: "Allegri è il cuoco - livornese, naturalmente - che fa con quello che trova nel frigorifero. Se tutti in una volta gli vengono a mancare Rabiot, Pulisic, Nkunku, Estupinan, Loftus-Cheek e Jashari, lui serve a tavola Saelemaekers a sostegno di Leao, Athekame ai lati e alla fine porta a casa il risultato pur senza fare spettacolo. Il conto lo paga Pioli, stavolta. Sarebbe inopportuno trarre delle conclusioni dopo appena 7 giornate poiché la classifica è cortissima e alcuni valori parzialmente inespressi. Di certo, però, il primo posto di Allegri è un segnale tutt’altro che trascurabile, visto che il Milan ha già giocato a Torino, pareggiando - ma avrebbe meritato qualcosa di più - e battuto il Napoli".
Risulta meno positiva l'analisi sulla Fiorentina, ultima in classifica e in piena crisi di risultati e gioco. Nel commento designa come principale colpevole Stefano Pioli definendolo "no fire", nonostante una campagna acquisti estiva considerata positiva.
LEGGI ANCHE: Milan, Leao raggiante: "Possiamo fare cose importanti". Spezzato il digiuno a San Siro >>>
Zazzaroni ha commentato così: "I problemi, ora, sono tutti di Pioli “no fire” che ha incassato 3 soli punti su 21. La Fiorentina è una squadra sospesa nei (suoi) vuoti. A San Siro Kean ha corso male e tenuto pochissimi palloni, il centrocampo di palleggiatori è sembrato troppo leggero e la difesa, al solito, poco protetta. Questa crisi, lo confesso, mi sorprende. La campagna acquisti mi era piaciuta, sconcertante è ovviamente il rendimento generale: quasi tutti i giocatori - tra vecchi e nuovi - sono decisamente sotto il proprio standard".
© RIPRODUZIONE RISERVATA