Pianeta Milan
I migliori video scelti dal nostro canale

PIANETAMILAN stagione serie a news e risultati Milan, Zazzaroni: “Il primo posto di Allegri è un segnale tutt’altro che trascurabile”

MILAN-FIORENTINA

Milan, Zazzaroni: “Il primo posto di Allegri è un segnale tutt’altro che trascurabile”

Ivan Zazzaroni analizza Milan-Fiorentina: ecco il suo commento sul CdS
Nell'editoriale uscito stamattina sul Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni commenta la sfida tra Milan e Fiorentina, ponendo l'accento su Massimiliano Allegri e Stefano Pioli. Ecco ciò che ha scritto
Redazione

Nel suo editoriale del lunedì sul Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni racconta un Milan firmato Allegriche batte la Fiorentina dell'ex Pioli con grinta e concretezza, sottolineando la bravura del tecnico livornese nel riuscire a trovare delle soluzioni efficaci nonostante le gravi assenze.

Queste le sue parole: "Allegri è il cuoco - livornese, naturalmente - che fa con quello che trova nel frigorifero. Se tutti in una volta gli vengono a mancare Rabiot, Pulisic, Nkunku, Estupinan, Loftus-Cheek e Jashari, lui serve a tavola Saelemaekers a sostegno di Leao, Athekame ai lati e alla fine porta a casa il risultato pur senza fare spettacolo. Il conto lo paga Pioli, stavolta. Sarebbe inopportuno trarre delle conclusioni dopo appena 7 giornate poiché la classifica è cortissima e alcuni valori parzialmente inespressi. Di certo, però, il primo posto di Allegri è un segnale tutt’altro che trascurabile, visto che il Milan ha già giocato a Torino, pareggiando - ma avrebbe meritato qualcosa di più - e battuto il Napoli"


Risulta meno positiva l'analisi sulla Fiorentina, ultima in classifica e in piena crisi di risultati e gioco. Nel commento designa come principale colpevole Stefano Pioli definendolo "no fire", nonostante una campagna acquisti estiva considerata positiva.

Zazzaroni ha commentato così: "I problemi, ora, sono tutti di Pioli “no fire” che ha incassato 3 soli punti su 21. La Fiorentina è una squadra sospesa nei (suoi) vuoti. A San Siro Kean ha corso male e tenuto pochissimi palloni, il centrocampo di palleggiatori è sembrato troppo leggero e la difesa, al solito, poco protetta. Questa crisi, lo confesso, mi sorprende. La campagna acquisti mi era piaciuta, sconcertante è ovviamente il rendimento generale: quasi tutti i giocatori - tra vecchi e nuovi - sono decisamente sotto il proprio standard".