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Santiago Giménez (attaccante AC Milan), qui durante Milan-Fiorentina 2-1 (Serie A 2025-2026) | News (Getty Images)
"In questo caso Marinelli aveva letto bene la situazione in campo, e quando c’è l’intensità, come in questo caso, il VAR non deve intervenire. Perché è una valutazione di campo, è una valutazione che fa l’arbitro". Questo il parere di Andrea De Marco, ex arbitro ed oggi responsabile dei rapporti CAN A e B, presente a Open Var di DAZN per analizzare l'episodio tra Parisi e Gimenez in Milan-Fiorentina.
"Diciamo che con la soglia di rigori molto alta che sta portando avanti Rocchi anche in questa stagione, questo non sarebbe stato calcio di rigore. Però se l’arbitro avesse avuto dal campo la sensazione che l’intensità fosse tale per concedere un calcio di rigore, e l’avesse concesso, il VAR non doveva intervenire e toglierlo. Quindi è una decisone che spettava all’arbitro in campo".
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Questo rigore può creare un precedente: "Questo non deve assolutamente essere così. Anzi ci sarà un stretto giro di vite già dalla prossima domenica, nel senso che gli arbitri cercheranno di evitare in ogni maniera che si verifichino situazioni di questo tipo". Sulla reazione di Gimenez: "C’è una sorta di calcetto. Non è una cosa violenta, una specie di divincolarsi da parte del calciatore del Milan che non è stata valutata. Quindi giusto lasciare correre".
Durante l'analisi della sala VAR, si parla di un colpo in faccia di Parisi e della trattenuta del terzino ai danni di Gimenez. "E' un gesto gratuito, lo prende in faccia e poi lo trattiene". Per questo Marinelli è stato richiamato a riguardare l'azione e poi dare il rigore.
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