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Ardon Jashari (centrocampista AC Milan), qui durante Milan-Cremonese 1-2 (Serie A 2025-2026) | News (Getty Images)
Milan, Jashari e una rivoluzione totale a centrocampo: i rossoneri hanno iniziato questo calciomercato estivo con la cessione pesante di Tijjani Reijnders al Manchester City. Un po' come successo dopo la cessione di Tonali, i rossoneri hanno rivoltato come un calzino la mediana. Per Allegri, infatti, sono 4 i volti nuovi del reparto sui 6 in totale. Una rivoluzione appunto, questo senza contare gli esterni, che nel 3-5-2 fanno parte del centrocampo. In quel caso anche loro sarebbero volti nuovi (Estupinan arrivato dal Brighton, Saelemaekers rientrato dal prestito alla Roma).
I due rimasti sono Loftus-Cheek e Fofana: le due mezzali hanno giocato sempre da titolari in queste prime tre partite di Allegri, ma probabilmente dovranno lottare per un posto dalla sosta in poi. Il centrocampo del Milan, infatti, sembrerebbe avere due perni chiari e definiti: il primo è Modric. Il croato è stato tra i migliori nelle prime due uscite in Serie A e sarà molto complesso toglierlo dal centro del reparto. Un ruolo alla Pirlo visto alla Juventus proprio con Allegri. L'altro perno potrebbe essere Rabiot: un giocatore che, lo sanno tutti, piace molto all'allenatore del Milan. Il francese sembra prenotare un posto da mezzala e diventare il secondo perno del reparto. Resta quindi un posto sulla carta. Ricci potrebbe crescere per un anno sotto l'ala di Modric, ma resta un'incognita.
Il centrocampo del Milan è molto forte e sulla carta molto variegato grazie all'arrivo di Rabiot. La domanda è cosa ne sarà di Jashari in questa stagione? Il centrocampista svizzero è stato il grande obiettivo del mercato per i rossoneri, rincorso per settimane e alla fine strappato a caro prezzo dal Bruges. Allegri ha parlato chiaro: secondo lui è un mediano nel centrocampo a tre, o potrebbe giocare tra i due nel centrocampo a due. Purtroppo ha subito un grave infortunio che lo metterà KO almeno per due mesi, ma poi? Rientrerà in un reparto che avrà creato già i suoi meccanismi e con tanti giocatori davanti a lui, sarà difficile inserirsi.
Le qualità non si discutono, così come il futuro di Jashari al Milan. Vedremo quanto e come potrà giocare dopo il suo pieno recupero.
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