Chiaramente, andrà cambiato anche l'allenatore del Milan. Che Paulo Fonseca fosse la scelta sbagliata lo avevano capito tutti, fuorché i dirigenti, già nel giugno 2024. Quindi, a dicembre 2024, nel tentativo di raddrizzare la barca, a 'Casa Milan' hanno invertito la rotta, chiamando al capezzale dei rossoneri il suo connazionale, Sérgio Conceição. Un allenatore che, in comune con il tecnico attualmente all'Olympique Lione, aveva soltanto il passaporto. Per il resto, due filosofie di gioco e di calcio completamente agli antipodi. Un progetto tecnico rinnegato a stagione in corso che, a conti fatti, ha prodotto un lampo accecante (la vittoria della Supercoppa Italiana a Riyadh, in Arabia Saudita, a gennaio) e poi un continuo sfacelo.
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Il punto più basso della storia recente: Milan, cambia tutto e fai così
Tra sconfitte brucianti (Juventus, Torino, Bologna, Lazio, che hanno segnato il cammino verso il quarto posto) e figuracce in Champions League (Dinamo Zagabria, Feyenoord) non degne di una squadra che avrebbe potuto e dovuto fare molto di più. E pensare che un anno fa c'era libero Antonio Conte .... Cosa fare ora? Congedare Conceição e ripartire da zero, con un nuovo allenatore. E che, stavolta, sia un tecnico top. Un italiano esperto, dal curriculum prestigioso, in grado di riportare il Milan dove merita. Lo stesso Conte, se lascerà Napoli. O Massimiliano Allegri. Magari Maurizio Sarri. Basta con scommesse, scelte esotiche e/o al risparmio (di stipendio). Il Milan merita altro. PROSSIMA SCHEDA
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