In campo scendono i giocatori e, pertanto, anche loro si prendono una parte di colpa per il disastro a cui i tifosi hanno dovuto assistere in questa stagione. Un'annata nata male, con partite orripilanti (Parma, Cagliari), episodi incresciosi (il 'cooling break' contro la Lazio, il balletto dei rigori di Firenze) e troppi problemi nella gestione dello spogliatoio e, come abbiamo visto, terminata peggio. La qualità della rosa di questo Milan non è certo da 8-9° posto, ma onestamente non è neanche così eccelsa come viene ritenuto ai piani alti.
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Il punto più basso della storia recente: Milan, cambia tutto e fai così
Cosa fare per l'anno venturo? La strada è soltanto una ed è molto semplice da percorrere. In primis, confermare tutti i top dell'organico (Mike Maignan, Theo Hernández - ai quali andrà necessariamente rinnovato il contratto - Tijjani Reijnders, Christian Pulisic, Rafael Leão e Santiago Giménez). Sugli altri si può anche ragionare. Poi potenziare il tutto con 4-5 innesti di livello assoluto e caratura internazionale. Queste le prime mosse da fare per agire, in via diretta, sul gruppo squadra. Ma non finisce qui. PROSSIMA SCHEDA
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