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E se il Milan giocasse con il doppio play? Tante le soluzioni a centrocampo

Redazione PM
Finito il calciomercato, il Milan si ritrova un ottimo reparto di centrocampo. E se - in alcune occasioni - si giocasse con il doppio play?

Terminato il calciomercato in entrata (in uscita alcune operazioni sono ancora sul tavolo), ora Allegri può finalmente concentrarsi solo sul campo. La rosa del Milan è definita e, nel complesso, la qualità della stessa è buona. Di sicuro ci sono alcune carenze in difesa e in attacco. Tuttavia, è altrettanto certo l'ottimo assortimento del centrocampo. In organico si contano sei giocatori nel reparto: Fofana, Loftus-Cheek, Modric, Ricci, Rabiot e Jashari. Sfortunatamente, quest'ultimo si è infortunato di recente e tornerà tra circa due mesi. Per questo lasso di tempo, dunque, il tecnico livornese avrà a disposizione i primi cinque. A questo punto, sorgono spontanee alcune domande: chi giocherà tra questi? Come si configurerà in campo la mediana rossonera? Si possono fare alcune ipotesi, seguendo le indicazioni date dalle prime due giornate di Serie A.

L'assetto di partenza del centrocampo del Milan

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Le prime uscite (Bari in Coppa Italia, Cremonese e Lecce in campionato) hanno mostrato un assetto a 3 in mezzo al campo. In tutte le occasioni, si sono visti un regista (Ricci o Modric) e due mezzali (Fofana e Loftus-Cheek). Contro Bari e Cremonese entrambe le mezzali hanno seguito l'indicazione di accompagnare molto l'azione offensiva, inserendosi nell'area avversaria spesso e volentieri. Si tratta di un compito in linea con le caratteristiche sia di Loftus-Cheek sia del nuovo arrivato Rabiot, meno con quelle di Fofana. Modric, invece, è sembrato assolutamente a suo agio nelle vesti di regista. Il croato si sta già prendendo le chiavi della squadra. Lo stesso ruolo può essere ricoperto bene anche da Ricci.

Uno schieramento simile possiede alcuni vantaggi, ma (soprattutto) alcuni svantaggi. In particolare, alla prima giornata di Serie A si sono evidenziati dei limiti nella fase di non possesso, nei momenti in cui i centrocampisti dovevano dare protezione alla difesa. L'azione del secondo gol subito (quello di Bonazzoli in rovesciata) è un esempio lampante.

Ecco allora che a Lecce Allegri ha apportato una correzione. I tre centrocampisti sono stati disposti in maniera differente. Se Loftus-Cheek è restato alto - praticamente in posizione di seconda punta - Fofana è rimasto di fianco a Modric, dovendo assolvere a compiti difensivi importanti per l'equilibrio dell'intera squadra. Questo assetto ha comportato dei benefici. È dunque probabile che si continui su questa strada alla ripresa del campionato, contro il Bologna.


In tre per il ruolo di regista: come risolvere il problema?

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Il calciomercato ha portato a Milanello Modric, Ricci e Jashari. Per Allegri, tutti e tre si possono esprimere al meglio nella posizione di regista davanti alla difesa. Il livello assoluto del giocatore impone che Modric sia il titolare del ruolo. È vero però che i 40 anni del croato potrebbero far sì che Luka abbia bisogno di riposo in certe partite. Nessun problema: uno tra Ricci e Jashari è pronto a fare le sue veci. Ma non succederà mai di veder due di questi tre contemporaneamente in campo? Un'ipotesi ci sarebbe.

Tale ipotesi potrebbe tornare utile soprattutto nelle partite in cui verranno affrontate squadre chiuse in difesa. Purtroppo, è uno scenario abbastanza usuale in Serie A. Spesso, infatti, le squadre di medio-bassa classifica tendono ad abbassare il proprio baricentro a copertura dell'area di rigore. Ciò è successo alla prima giornata contro la Cremonese, con il Milan che non è riuscito ad andare in gol più di una volta, dovendosi arrendere all'1-2 finale.

In casi del genere, appunto, potrebbe essere un'idea intelligente quella di schierare due play, due registi. La contemporanea presenza in campo di due tra Modric, Ricci e Jashari consentirebbe di avere più qualità nel palleggio e più fantasia. Insomma, quello che occorre per scardinare difese chiuse. Al loro fianco si potrebbe invece vedere un centrocampista più fisico e attento anche alla fase difensiva. In questo senso, i nomi più accreditati dovrebbero essere quelli di Fofana e Rabiot.