"Riemergere alla luce dopo essere precipitati due piani in fondo al pozzo non è impresa da tutti. Il Milan è sopravvissuto alla falsa partenza trovando con Adrien Rabiot il gol della domenica che gli ha impedito di non crederci, ma il Toro è squadra che agli alti regimi funziona (ha battuto Napoli e Roma), semmai è ai bassi che il suo motore si spegne. Ci voleva qualcosa di più, e Massimiliano Allegri l’ha trovato in panchina dove il suo fragilissimo campione Christian Pulisic — si metta la maglia di lana, stiramenti e botte gli hanno già tolto abbastanza partite per perderne altre influenzato — ha trasformato l’attacco".
"Pulisic, fragilissimo campione. Nkunku, voglia ritrovata"
—Condò ha poi speso due parole per un protagonista forse inatteso di Torino-Milan. "E qui va sottolineata la voglia ritrovata nella ripresa da Christopher Nkunku dopo un altro primo tempo sconcertante. Stiamo parlando di un attaccante che nei due anni al RB Lipsia (2021-2023) segnò 50 gol complessivi e che ieri ha perso la palla che ha portato al 2-0 del Toro dopo un contatto con Adrien Tamèze".
LEGGI ANCHE: Milan pronto al colpo incredibile: il nuovo attaccante dalla rivale di Serie A! Il punto >>>
"Nei due campionati che ha frequentato di recente, Bundesliga e Premier League, non si sarebbe mai sognato di chiedere fallo per quel contatto. Ieri è rimasto a terra a protestare finché il contropiede di Nikola Vlašić — diretto verso Duván Zapata — l’ha fatto uscire dall’inquadratura. Qualcuno all’intervallo deve averglielo fatto notare", la chiosa del giornalista.
© RIPRODUZIONE RISERVATA



/www.pianetamilan.it/assets/uploads/202512/b85325a5c9d2015d2420f04be32c958a.jpg)