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Francesco Camarda (attaccante AC Milan) in prestito al Lecce | Milan News (Getty Images)
Francesco Camarda, classe 2008, attaccante del Milan in prestito in questa stagione al Lecce, ha sbagliato un calcio di rigore martedì pomeriggio nel match poi perso in casa, 0-1, dai salentini di Eusebio Di Francesco allo stadio 'Via del Mare' contro il Napoli di Antonio Conte.
Arrigo Sacchi, ex tecnico rossonero dal 1987 al 1991 e, successivamente, nel 1997, lo ha difeso, però, a spada tratta su 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. "L' immagine di Francesco panchina, dopo aver sbagliato il calcio di rigore e dopo che il Napoli è passato in vantaggio con André-Frank Zambo Anguissa, è la dimostrazione che il calcio è sì, bellezza, stupore, gioia, ma può anche essere, come in questo caso, delusione, lacrime, dolore. Dico sempre che il calcio è lo specchio della vita: in campo succede tutto e pure il suo contrario. Sbagliare un calcio di rigore non potrà mai essere una colpa".
"Dal dischetto ho visto errori commessi dai più grandi, da Pelé a Diego Armando Maradona, da Lionel Messi a Roberto Baggio. Figuratevi se mi stupisco perché Camarda si è fatto parare il tiro e, soprattutto, figuratevi se mi sogno di dire che la responsabilità della sconfitta del Lecce è di questo ragazzo di diciassette anni", ha proseguito Sacchi.
"Camarda è un giovane di talento, uno che potrà regalare parecchie soddisfazioni al pubblico, e non escludo che possa diventare presto un punto fermo della Nazionale. Perché dobbiamo gettargli la croce addosso? Per l’errore dal dischetto? Non scherziamo, per favore [...]", la chiosa del 'Profeta di Fusignano'.
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