L'attaccante belga Divock Origi, da ieri pomeriggio, non è più - ufficialmente - un giocatore del Milan: risolto con 6 mesi di anticipo il ricco contratto che lo legava al club di Via Aldo Rossi fino al prossimo 30 giugno 2026. Che storia la sua
«AC Milan comunica di aver risolto consensualmente il contratto con l’attaccante Divock Origi. Il club augura al calciatore il meglio per il futuro». Con questo scarno comunicato, pubblicato dal club rossonero nel pomeriggio di ieri, è arrivata, dunque, l'ufficialità della risoluzione contrattuale con Origi.
Milan, addio a Origi: risoluzione del contratto
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L'attaccante belga, classe 1995, era giunto al Milan nel calciomercato estivo 2022, a parametro zero, per rinforzare l'attacco di un Diavolo, quello di Stefano Pioli, fresco di uno Scudetto appena vinto. L'esperienza di Origi in rossonero, però, si rivelerà fallimentare.
L'ex 'Liverpool legend' non ha mai inciso con il Milan: nell'annata 2022-2023 ha totalizzato 36 presenze tra Serie A, Champions League e Supercoppa Italiana, con 2 gol (contro Monza e Sassuolo, non utili ai fini del risultato finale) e un assist (sempre conto i brianzoli, nella stessa partita) al suo attivo in campionato.
A Milanello non si è più visto: si è allenato sempre da solo
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Il Milan, quindi, ha pensato di prestarlo al Nottingham Forest, in Inghilterra, sperando che l'aria della Premier League potesse fargli bene, ma ha fallito anche lì. Rientrato alla base nell'estate 2024, Origi non si è più visto a Milanello. Si è opposto a qualsiasi trasferimento, ha pensato soltanto ad incassare lo stipendio e, d'accordo con il club, si è allenato con un preparatore personale tra Roma e Firenze.