"L'edizione odierna del 'Corriere della Sera' ha spiegato come, per quanto riguarda la cessione del pacchetto di maggioranza del Milan, i tempi rischiano di allungarsi molto nel caso in cui Yonghong Li, attuale proprietario e Presidente del club rossonero, rimborsi Elliott Management Corporation dei 32 milioni anticipati per completare l'aumento di capitale entro venerdì 6 luglio.
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Milan, le tempistiche del ricorso al TAS
I tempi per la cessione del Milan sembrerebbero allungarsi: non è così, però, per il ricorso al TAS, il cui esito potrebbe giungere prima del previsto
"Certamente, per il Milan, non una grandissima notizia in relazione al ricorso che la società dovrà presentare, a breve giro di posta, al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna per cercare di farsi revocare la squalifica per un anno dalle competizioni europee che, stando così le cose, priverebbe Leonardo Bonucci e compagni della partecipazione all'Europa League.
"Infatti, presentarsi al TAS di Losanna senza la 'carta' di un nuovo proprietario, e di un debito complessivo con Elliott, attualmente nell'ordine dei 412 milioni di euro, finalmente cancellato, appare molto, ma molto complicato che il Milan possa far valere le sue ragioni in sede di arbitrato. Se, però, le tempistiche per l'eventuale cambio di proprietà sembrano allungarsi, secondo 'La Gazzetta dello Sport' potrebbero accorciarsi notevolmente proprio quelle per l'esito dell'appello.
"Nelle prossime ore, infatti, il Milan invierà a Losanna il ricorso ufficiale, preparato da una competente task force di legali messa in piedi dall'amministratore delegato Marco Fassone e, per la 'rosea', audizione e nuova sentenza, questa volta definitiva, potrebbero concentrarsi addirittura nell'arco della medesima giornata, lunedì 9 o martedì 10 luglio prossimo. Le chance che ha il Milan di vincere il ricorso? Ce le spiega, in questa nota, il massimo esperto di Fair Play Finanziario.
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