Attualmente, dopo 15 giornate, il Milan occupa il secondo posto in classifica ad un solo punto dall'Inter capolista. Il confronto con la stagione passata è impietoso. Alla stessa giornata di campionato, il Milan di Paulo Fonseca aveva ben dieci punti in meno (32 attuali contro i 22) occupando l'ottavo posto in classifica, piazzamento successivamente confermato con l'arrivo in panchina di Sergio Conceicao. La media punti è decisamente salita: 2,13 a partita. Come riferito dal Corriere dello Sport e da Opta, questi numeri sono ottimi per sognare il titolo di Campioni d'Italia a fine stagione.
Attualmente, guardando la parte statistica, i calcoli ipotizzano una quota scudetto molo bassa, sotto gli 80 punti. Tutto, però, dipenderò anche dal cammino di Napoli e Inter, grandi favorite per la vittoria del titolo, e dal loro percorso in Europa. Allegri infatti ha proprio questo 'vantaggio': senza impegni, il tecnico livornese potrà concentrarsi al massimo sul campionato. Se la squadra rossonera manterrà questo andamento nelle restanti 23 giornate, arriverebbero a quota 81 punti, un numero che potrebbe bastare per conquistare il tricolore, cucendo al petto la tanto ambita seconda stella.
Il cammino però è ancora lungo e molto insidioso. Dopo la partita contro il Verona, in programma il prossimo 28 dicembre a San Siro, il Milan dovrà viaggiare spesso fuori casa: i due mesi, prima del derby dell'8 marzo contro l'Inter, ci sono in programma le trasferte di Cagliari, Firenze, Como, Roma, Bologna, Perth, Pisa e Cremona, ben otto partite fuori casa.
A rendere il tutto ancora più complesso è il match dell'8 febbraio a 14mila chilometri di distanza: il Milan di Allegri affronterà il Como a Perth, in Australia.
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