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Christopher Nkunku (attaccante AC Milan), qui durante Milan-Bologna 1-0 (Serie A 2025-2026) | News (Getty Images)
Christopher Nkunku, attaccante francese classe 1997 che il Milan ha acquistato a titolo definitivo dal Chelsea per 37 milioni di euro più bonus nell'ultimo calciomercato estivo, ha esordito ufficialmente in maglia rossonera domenica sera a 'San Siro'. L'ex anche di PSG e RB Lipsia, infatti, è subentrato all'85' a Santiago Giménez e ha impiegato davvero pochissimo per lasciare il suo segno nel match contro il Bologna di Vincenzo Italiano. Ne ha parlato 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola.
Qualche secondo dopo il suo ingresso in campo, ben imbeccato dal suggerimento di Christian Pulisic, Nkunku si è trovato a tu per tu con Łukasz Skorupski, portiere ospite, subendo ben due falli. Il primo da Jhon Lucumí e il secondo da Remo Freuler. Si è procurato, così, un calcio di rigore che avrebbe dovuto tirare lui stesso, per decisione dello stesso Pulisic (primo rigorista) e Adrien Rabiot (secondo). Peccato che il pasticcio comunicativo al V.A.R. tra gli arbitri Matteo Marcenaro e Michael Fabbri abbia portato alla cervellotica revoca del tiro dagli undici metri.
L'impressione è che Nkunku possa rivelarsi un giocatore davvero importante per le fortune del Milan di Massimiliano Allegri. Nello spogliatoio, ha commentato il quotidiano sportivo nazionale, ha portato esperienza e personalità. D'altronde, ha già vinto 14 titoli in tre Paesi diversi (Francia, Germania e Inghilterra). Cerca il poker in Italia, certo, ma, prima ancora, Nkunku va a caccia del posto fisso. Un talento come il suo, infatti, non può essere considerato soltanto una riserva di lusso. E Allegri pensa a un cambio dell'assetto tattico per inserirlo.
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Il suo Milan, infatti, potrebbe passare dal 3-5-2 al 3-4-2-1 o 3-4-1-2, con un mediano in meno e uno Nkunku in più nella formazione titolare. Giocherebbe, così, con Pulisic e Rafael Leão, da trequartista nel primo caso e da punta nel secondo, con l'esclusione di Giménez dalla formazione titolare. E chissà che qualcosa del genere non si inizi a vedere già da Udinese-Milan del prossimo sabato 20 settembre.
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