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CHAMPIONS LEAGUE

Milan-Atlético Madrid 1-2, disperazione rossonera dopo un bell’avvio

Milan-Atlético Madrid 1-2 (Champions League 2021-2022): il saluto dei calciatori rossoneri al pubblico di San Siro | AC Milan News (Getty Images)

Il 'Corriere della Sera' ha analizzato Milan-Atlético Madrid 1-2, partita della seconda giornata del Gruppo B della Champions League 2021-22

Daniele Triolo

Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha analizzato Milan-Atlético Madrid, partita della seconda giornata del Gruppo B della Champions League 2021-2022, terminata 1-2 per i 'Colchoneros'. Una sconfitta piena di rimpianti, l'ha definita il quotidiano generalista, con un risultato pesantemente condizionato dall'espulsione fiscale di Franck Kessié dopo mezzora e da un rigore più che generoso concesso dall'arbitro turco Cüneyt Çakir agli spagnoli in pieno recupero.

Fino al momento in cui Çakir ha espulso Kessié, infatti, Milan-Atlético Madrid è dominata dai ragazzi di Stefano Pioli. I rossoneri, trascinati dall'entusiasmo di 'San Siro', giocano il loro calcio migliore. Intensità, velocità, adrenalina. Il diavolo è ispirato da un Brahim Díaz che il 'CorSera' ha definito "irresistibile", sostenuto dalla forza della mediana e, in attacco, ben supportato dai movimenti chirurgici di Ante Rebić e dalla qualità di Rafael Leão, in gol al 20'.

Dopo l'espulsione, però, Milan-Atlético Madrid ha cambiato padrone, finendo nei mani della squadra del 'Cholo', Diego Pablo Simeone. L'Atléti, dopo un lungo ed improduttivo assalto, l'hanno ribaltata proprio nel finale, segnando prima all'84' con Antoine Griezmann, entrato venti minuti prima, e con il penalty di Luís Súarez, trasformato al 97'. Rigore assegnato da Çakir per un fallo di mano in area di Pierre Kalulu molto contestato dai rossoneri.

Al Milan di Pioli resta una mezzora sontuosa, all'Atlético Madrid i tre punti. In Champions, però, per ottenere risultati serve qualcosa in più. In inferiorità numerica, nella ripresa, il Diavolo non è mai riuscito a ripartire e ha finito per arrendersi. Vero, l'espulsione ha cambiato la partita, ma la squadra ha abbassato troppo il suo baricentro. Alla fine, il fortino è caduto, con gli ospiti che hanno potuto così portare via tre punti da Milano.

Il rigore che ha steso il Milan contro l'Atlético Madrid fa male, ma ora è tempo di reagire. In campionato, prima, contro l'Atalanta. Poi si tornerà a pensare alla Champions League: per sperare di passare il girone serviranno due vittorie contro il Porto, un'impresa mica facile. Milan, via Kessié a zero? Il sostituto da un top club europeo! Le ultime >>>

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